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venerdì 18 gennaio 2013

Strudel salato con radicchio e mele...e opzioni


"Mamma, cosa sono le opzioni?" (4 anni e mezzo)....
"Ehm (...mannaggia alla TV)...sono delle scelte, cioè: si hanno delle opzioni quando si può scegliere tra cose diverse....."
"....ah!........." (????)
Insomma, sarà anche che media, tecnologia e progresso hanno dei ritmi talmente incalzanti che a volte è meglio staccare la spina, piuttosto che cercare di tentare di stare al passo, ma questi bambini oggi, secondo me, hanno davvero troppi impulsi da ogni angolo apparentemente sperduto del loro piccolo spazio vitale. E appunto, trattandosi di PICCOLI spazi, trattandosi di cuccioli di esseri umani, sarebbe anche opportuno, doveroso e rispettoso nei loro confronti, considerare allo stesso modo la loro dimensione esistenziale. La loro capacità di assorbire nozioni, memorizzare immagini, elaborare ogni singolo attimo del loro vivere quotidiano, sono tutte abilità direttamente proporzionali alla necessità che il tutto sia commisurato al loro essere degli infanti. Forse mi starò addentrando in un percorso complicato e tortuoso, ma mi rendo conto, ogni giorno di più, che spesso tendiamo a sovraccaricare i nostri piccoli di responsabilità e carichi mentali che rischiano di mandarli letteralmente in tilt. A volte crediamo che molti bimbi siano iperattivi....tendiamo a giustificare con problematiche inesistenti i loro tentativi di comunicarci, nel modo più efficace che conoscono, che non possiamo paragonarli ad adulti in miniatura. Mi spiego: prendete gli orari scolastici, per esempio. Non so dalle vostre parti, ma qui mi è giunto all'orecchio che l'ora di entrata alla scuola elementare siano le 7.40 del mattino. COSA???? Ai miei tempi (meno di un secolo fa....) erano le 8 e già sembrava un delirio!!! Ora, che la mia piccola frequenta la scuola materna, l'orario è molto flessibile e fino alle 8.45 il cancello è aperto. Ma come si può pensare che un bimbo di sei anni si possa sbrandare alle 6.30, se va bene??? Povere stelle, ma a chi cavolo è venuta in mente questa malsana idea?? Sbaglio o si inneggia sempre al rispetto dell'infanzia, a prestare particolare attenzione allo sviluppo equilibrato dei nostri figli...e un sacco di altre pesantezze, che in fin dei conti si traducono nell'esatto contrario? Orari scolastici inenarrabili, zaini che paragonare alla spada di Damocle sembra una barzelletta, compiti a casa che non lasciano spazio né al gioco né a svaghi familiari......E poi si meravigliano se, arrivati alla pubertà, il desiderio più grande che hanno è quello di contestare in toto tutto ciò che li circonda? Ci mancherebbe altro: neghiamo loro l'infanzia e la spensieratezza che dovrebbe scandirla, durante l'adolescenza neghiamo loro qualsiasi richiesta (sbagliando) oppure concediamo loro tutto, per timore di perderli (sbagliando ancora). Poi, poco prima che diventino adulti, se ne vanno di casa per l'università......Quindi? Praticamente abbiamo completamente perso, strada facendo, il senso primario delle stagioni della vita. Vogliamo dei bambini adulti, ma che non ci imitino e sbeffeggino, vogliamo degli adulti che non siano troppo pesanti e frustrati, ma che non sembrino bambini......Insomma, alla fine della fiera: quando siamo cosa e cosa ci è concesso, oltre quello che ci viene imposto?
Il tutto si riduce ad un unico pensiero: ci lamentiamo che i nostri figli sono dei ribelli, o troppo svegli, o troppo attivi, o troppo tutto.......Ma come biasimarli, se, da piccoli, non hanno nemmeno più il diritto di dormire abbastanza? O meglio, se li mandassimo a dormire alle 5 del pomeriggio, forse, non dovremmo più lamentarci di dover crescere bimbi isterici e disorientati..................
Se qualcuno riprendesse in mano le redini di questa confusione forse........
Bene....ora torniamo alla cucina: è tardissimo e ho anche sonno.....ma vi lascio con una cosina che mi ha dato una bella soddisfazione....saporita e semplice, come antipasto, primo piatto o piatto unico, accompagnato da verdurine o del formaggio fresco....insomma, se lo provate, non ve ne pentirete....buona notte.....e buon fine settimana....Ah, stasera ho sfornato una pizza frutto di un esperimento nato leggendo qua e là nei blog. Vi dico solo che....anzi no.....ve lo dico domani.......

giovedì 6 dicembre 2012

Ritartufiamo? Polpette di vitello con purè di topinambur e tartufo bianco


Buona sera! Oggi è ufficialmente arrivato il gelo invernale. Questa mattina il termometro segnava -2,5°. Avete capito bene, ma qui, diciamolo, è la norma in inverno. O, per lo meno, era la norma, fino a circa una ventina di anni fa. Ai miei tempi (nel secolo scorso, pensate!!), quando ero piccina, in inverno nevicava parecchio: la mattina ricordo che mio papà e gli altri del condominio dovevano alzarsi di buon'ora per spalare la neve che, non raramente, riusciva addirittura a sommergere letteralmente le auto. Scavavano una sorta di tunnel, attraverso il quale potersi avventurare "allegramente" alla ricerca della strada principale! E per noi bimbi era una festa! Si giocava a palle di neve e si dava vita a bellissimi pupazzi! Eh sì, al tempo era possibile....Mentre ora, qui ai piedi delle Alpi, la neve in inverno riusciamo ad ammirarla solo dal basso...da fondo valle. Nel senso che le nevicate sono abbastanza sporadiche e se ne cade qualche centimetro in più, tutto si paralizza. E pensare che una volta eravamo l'orgoglio del Paese: organizzati ed efficienti. Ora ci siamo praticamente standardizzati rispetto alla media italiana. Rispecchiamo anche noi i luoghi comuni che ci vedono spesso protagonisti di sfottò e vicende tutt'altro che rispettabili. Dicono che la città di Bolzano sia la più vivibile d'Italia....Sarà, ma credo che gli autori della statistica qui in Alto Adige non abbiano mai provato a viverci. Qui chi vive il quotidiano e con quello deve resocontare, non è poi tanto felice di tutti i salti mortali che si è costretti a fare per rapportarsi agli elevati standard che tutti ci hanno appioppato! Parlo del costo della vita ed è proprio quello che sta mietendo vittime più dell'influenza stagionale. Come nel resto d'Italia, anche noi stiamo vivendo, nostro malgrado, una sorta di incubo, da cui sembra non si riesca più ad uscire. Noi ci proviamo, ma tenere incollata addosso un'etichetta di "benestanti" che non siamo, non è  per niente semplice. Qualcuno di voi sarà venuto quassù, tra Mercatini e gite in montagna e si sarà reso conto che la media dei prezzi non è certo "popolare". Eppure gli stipendi degli altoatesini sono tali e quali quelli dei marchigiani o dei pugliesi.....Potreste anche zittirmi, parlandomi di disoccupazione, mafia, soprusi e difficoltà varie che affliggono i nostri connazionali, quelli meno fortunati di noi. Ma forse pochi sapranno che qui, da noi "privilegiati", i soprusi assumono forme diverse, di classe e non sbandierati ai quattro venti, ma custoditi pericolosamente sotto una maschera di perbenismo e ipocrisia. E' tutto questo che sta facendo lentamente affondare anche noi, ci sta defraudando dell'orgoglio nazionale e ci sta portando verso una deriva che forse era evitabile. E' ancora evitabile, se qualcuno, lassù, aprirà occhi e bocca e allontanerà i nostri gentilissimi carnefici da quelle poltrone di pelle umana. Una volta per tutte.
Scusate lo sfogo, ma è uscito così, di getto....come una nevicata a ciel sereno! Torniamo alla ricetta di stasera. Bisogna considerare che il tartufo è facilmente deperibile e quindi dev'essere consumato entro pochi giorni. Una settimana circa. Neanche a dirlo, qui è durato un paio di giorni, anche perchè non era un chilo, neanche un etto.....e ci mancherebbe, con la crisi che c'è.....!!!! E poi è impossibile resistergli.....per cui eccolo qui, un'altra volta, poi basta, giuro.......non ce n'è più!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 11 novembre 2012

Girandole di merluzzo e spiedini di gamberoni



Venerdì ho ripreso la tradizione che prevede la consuetudine di consumare pesce in questo giorno della settimana: la mattina mi sono recata di buon'ora al mercato, che non frequentavo da quasi un anno, ho fatto la mia bella fila al banco del pesce (non avete idea di quanta gente possa esserci la mattina presto....del resto, si sa, la mercanzia migliore è la prima ad essere offerta.....almeno credo....) e, dopo aver attentamente esaminato le varie "razze" esposte accuratamente....anzi no, decisamente alla rinfusa in quella spettacolare vetrina che emanava pungente profumo di pesce fresco, ho scelto i candidati: merluzzo, gamberoni e canocchie. Tutto fresco, proveniente direttamente dai mari dell'alto Adriatico. E tra il vociare e le domande spesso improbabili degli avventori, a volte semplicemente alla ricerca di riempire tempi molto morti delle loro mattinate, me ne sono andata con il mio sacchettino, soddisfatta dei miei acquisti. Ora: provate un po' a pensare ad un modo non banale di preparare il merluzzo. Che non sia impanato o con olive.....Oltretutto il solito dilemma di proporlo alla nostra bimba adorata in modo originale e invitante. Per i gamberoni non avevo dubbi: gli spiedini sarebbero stati sicuramente apprezzati. Il solo fatto di poter mangiare il pesce direttamente dallo spiedino e di sporcarsi le mani è senz'altro molto interessante per i bimbi. Le canocchie le abbiamo mangiate sabato, prossimamente la ricetta. Approfitto di questo spazio per dare la benvenuta tra noi ad una dolce stellina, Sidney, che ho avuto l'onore di conoscere quest'oggi, durante una piacevolissima "rimpatriata" tra amici. Grazie anche a mamma e papà per la loro squisita ospitalità.
Ecco le mie proposte.........

domenica 28 ottobre 2012

Straccetti di pollo con sformatini di verdure


Per questa domenica, insolitamente per me, propongo un secondo piatto. Tenendo fede alla mia predilezione per le carni bianche, vi ripresento il pollo in una versione che mi piace spesso preparare. Trovo che la leggerezza e la "neutralità" delle sue carni lo rendano particolarmente adatto ad essere insaporito ed accompagnato da spezie e aromi che ne rendono impareggiabile la resa. Dato che nelle carni dal sapore più pieno è particolarmente difficile riuscire a creare degli abbinamenti azzeccati e che non rischino di rendere stucchevole il risultato finale, penso che il pollo riesca quasi sempre a portare a casa buone performance. L'unico neo resta forse la difficoltà del punto di cottura giusto: in effetti è facile cucinarlo e ritrovarlo stopposo ed eccessivamente secco. Per ovviare a questo rischio la marinatura nel latte trovo che risolva il problema. L'ho accompagnato a degli sformatini di verdure con un ripieno decisamente goloso, pensato per accontentare la mia bimba, pazza per la mozzarella, ma non altrettanto propensa ai vegetali cotti...vediamo se vi piacciono.......

sabato 6 ottobre 2012

Hamburgher di pesce spada


Questa ricetta è liberamente copiata (e personalizzata) dal supplemento dedicato ai bimbi del numero di ottobre di Sale e Pepe. Se ancora non avete avuto l'occasione di acquistarlo, vi consiglio di farlo. E' pieno zeppo di piccole e grandi idee per coinvolgere e sorprendere i nostri piccoli con leccornie di ogni genere, per ogni occasione, soprattutto coinvolgendoli attivamente nella realizzazione di piccole opere d'arte culinaria. Credo sia molto importante educare i nostri figli alla "cultura" gastronomica, educarli ad un'alimentazione consapevole e responsabile, facendo loro capire che è proprio il buon cibo a darci il sorriso, a donarci la felicità, interiore ed esteriore. E questo è ciò che anche loro trasmetteranno ai loro figli, tramandando così, come abbiamo fatto noi, la tradizione del "viver bene"...o, per lo meno, la volontà di farlo.....
E quale altro alimento, se non il pesce, avrebbe potuto essere miglior portabandiera di questa sana collaborazione familiare?
Ho azzardato il connubio con la zucca, utilizzata semplicemente per ammorbidire e addolcire leggermente il gusto del pesce: unione, a mio parere, perfettamente riuscita. Nella ricetta originale si propone l'abbinamento con il pane ed il caprino; io, per rendere il piatto più leggero, ho preferito tralasciarli. 

mercoledì 25 aprile 2012

Spiedini di pollo al profumo di pistacchi.....

La seconda ricetta che vi propongo oggi è un secondo piatto, rapidissimo e che dovrebbe piacere molto ai vostri bimbi. La prima volta che li ho proposti ad Arianna, mi ha chiesto il bis e di rifarli il giorno dopo! Come ho già precisato, non sono una gran carnivora; ma la presenza di una bimba in casa molto spesso sveglia la coscienza alimentare, che imporrebbe una certa varietà nelle abitudini a tavola. Quindi mi impongo di non dimenticare le proteine animali, importanti quanto tutti gli altri elementi della piramide alimentare. Ecco gli spiedini:


domenica 15 aprile 2012

Trionfo di primavera: asparagi su crostone con uovo in camicia........

Questa ricetta è un omaggio a sua eccellenza l'asparago. Protagonista incontrastato della primavera, arrivata in pompa magna e ora arretrata, quasi intimorita, dall'entusiasmo con cui l'avevamo celebrata. Comunque non perdiamoci d'animo: che lo si voglia oppure no, il signor asparago la fa da padrone sulle nostre tavole. In mille vesti e innumerevoli varianti cromatiche, possiamo veramente affermare che non smette mai di stupire i nostri palati.  Ve lo propongo in un abbinamento decisamente classico: accompagnato da un "semplice" uovo in camicia.




sabato 24 marzo 2012

Filetti di salmone con erbette

Rieccomi qui. Dopo un lungo intervallo, causa numerosi imprevisti comuni a molte famiglie con bimbi al primo anno di scuola dell'infanzia, rientro in questo nutritissimo universo gastronomico virtuale, ma non troppo. In realtà in queste settimane non ho avuto molte occasioni per potermi mettere in tutta tranquillità a cucinare qualcosa. La stanchezza e i tempi ridottissimi mi hanno ostacolata parecchio. Ma per rientrare in tema con lo spirito del mio blog, ho comunque pensato di proporre ugualmente qualche ricettina semplice, veloce e, perché no, anche piacevole per il palato. Parto dalla prima, in tema con la stagione e adattissima ad un programma "remise en forme" in vista della bella stagione, che tanto ci fa penare sulla bilancia, dopo gli stravizi (in)giustificati dal torpore invernale.....Ed ecco che con pochissimi e facili ingredienti è possibile realizzare un secondo velocissimo, profumato e molto gustoso.



martedì 28 febbraio 2012

Petto d'anatra al pompelmo....

Lo scorso fine settimana mi sono cimentata, per la prima volta, a cucinare il petto d'anatra. Era da molto tempo che mi frullava per la zucca di provare approcciarmi a  questa carne particolarissima e per niente semplice da preparare. Soprattutto per chi, come me, non si diletta di frequente a confrontarsi con ingredienti del mondo animale...Poca carne nella mia dieta...ma non per particolari scelte, semplicemente perché non ritengo indispensabile consumarne...come dire, il mio corpo non ne sente il bisogno. Anche perché credo che sia veramente difficile trovare carne di buona qualità, priva di additivi che ne migliorino le caratteristiche. Ricordo delle pantagrueliche grigliate, che caratterizzavano ogni fine settimana estivo. Mio padre, abile conoscitore di spiedi e griglie, era in grado di farci correre tutti come i topolini dietro al formaggio: dal pollo, alle costine di maiale, ad ogni altro genere di carne, aveva l'abilità di cucinare tutto alla perfezione. Poi abbiamo traslocato e la possibilità di poter grigliare all'aperto è svanita....ci siamo dovuti accontentare di griglia elettrica e, ahimè, di una qualità sempre più discutibile della materia prima. Comunque torniamo al mio incontro-scontro con l'anatra....

lunedì 20 febbraio 2012

Capesante saltate con purè al timo

Buona sera a tutti. Forse non lo avevo ancora detto, ma non amo molto dover postare la sera...è l'unico momento della giornata in cui ho la possibilità di riprendere fiato e rilassarmi veramente, dopo una giornata vissuta tutta d'un fiato. Proprio qualche giorno fa dicevo ad una cara amica che a volte mi sembra decisamente improduttivo continuare a lamentarsi di tutto. Credo sia una pericolosissima perdita di tempo, che ci allontana subdolamente e inconsapevolmente dai nostri obiettivi. Quindi, nonostante stanchezza, stress, malumore o altro, credo che la cosa migliore da fare sia rimboccarsi le maniche e focalizzare l'attenzione su piccole e grandi cose da portare a termine e, semplicemente, farle. Anche con quel pizzico di leggerezza in più, che non guasta.....Dopo questa divagazione, torno alla partenza e vi espongo una ricetta ispiratami da Gordon Ramsay, che ho leggermente rivisitato, senza allontanarmi troppo dall'originale. Il risultato ci è piaciuto molto e credo che riproporrò questo piatto molto presto alle mie cavie preferite!!! Sto parlando di una coppia di amici (del cuore) di lunga data, con figli annessi!!! Ecco qua:

domenica 5 febbraio 2012

Empanadas con burrata e melanzane allo zafferano...e contest

Ecco, sono rimasta contagiata dalla febbre dei contest!! Sarà che lo zafferano ha un colore ed un profumo irresistibili, sarà che ho amato a prima vista questa spezia meravigliosa, che ho deciso di lasciarmi travolgere dall'onda del contest colors-food. E non è stato così semplice partorire questa ricetta. A dirla tutta è stata molto istintiva, ma non poco azzardata. Come ben saprete, sono veramente posseduta dalla mania di reinventare un po' tutto. Quindi devo anche fare i conti con l'eventualità di fallire miseramente. Ma è quando arrivano pareri positivi, ancor meglio da chi si presta come cavia, che tutto assume nuove forme. Colorate appunto. In questo caso ho deciso di fondere più tradizioni gastronomiche: l'empanada ha note origini argentine, lo zafferano ha radici in Asia, ma è molto diffuso anche nel Mediterraneo, la burrata è notoriamente pugliese e le melanzane mediterranee al 100%. In tutto questo, come vedrete, ci stanno anche pomodori, basilico, ricotta, sesamo e tanta, tanta voglia di mettersi in gioco!! Quindi, io mi butto e vediamo quale sarà il mio destino!!!


Hamburgher di vitello con pomodorini e patatine: altro che cibo spazzatura!!!

Ieri sera ideona: Stefano, il mio compagno, nonché papà di Arianna, si è fatto prendere da quella strana voglia. Avete capito, quella voglia che potrebbe inesorabilmente spingerti sull'orlo della soglia di un fast food. Senza fare nomi, la più nota catena esistente al mondo....Eh no! Io, dura e inflessibile, altro che generali, non cedo. Mi rifiuto categoricamente di addentare e trangugiare una di quelle cose lì, definite veramente appetibili e ambite da qualsiasi essere umano al di sotto dei 20 anni. Come mai? Perché, tanto per dirne una, ritengo che quegli hamburgher, non so come facciano, ma sanno di tutto, tranne che di carne. Eppure, dicono, si tratti di carne selezionatissima, sceltissima e sicurissima. ??? Il mio scetticismo permane. E il formaggio? Che dire: quel colorino giallo ocra mi inquieta a dir poco....senza calcolare che quelle rare volte che si è trovato, per sbaglio, nella mia bocca, si è appiccicato come colla ad ogni fessura tra dente e dente...Immaginate l'imbarazzo ad un primo appuntamento da adolescente....dover stare a bocca chiusa dopo un allegro pasto al fast food. Per carità, non voglio fare la bacchettona, né la rompiscatole, che si lamenta sempre per tutto. Ma la mia personale esperienza non ha mai visto il mio stomaco rallegrarsi per una sortita in quei ristoranti "veloci" tanto amati oltreoceano e non solo. Onde evitare una querela di massa da parte dei ristoratori di questo settore, vado oltre e torno alla cena di ieri sera. Complice la proposta indecente di Ste, vuoi che ogni tanto ci si deve pur nutrire di proteine animali...(?!), abbiamo deciso di preparare degli hamburgher casalinghi, avvalendoci però dei consigli di Gordon Ramsay per la preparazione. Ste si è messo all'opera ed ha "confezionato" e cucinato la carne e i pomodorini, io ho preparato le patatine, inserendo una variante (e ti pareva....)......

domenica 15 gennaio 2012

Filetto di tacchino avvolto nel crudo...

Un altro week end volato letteralmente via. Domani ricomincerà la settimana, per quanto mi riguarda sarà molto intensa. Da qui a giugno sarà un periodo decisamente pesante, lavorativamente parlando. Diciamo che questo Governo non sta certo contribuendo a facilitarci le cose e se penso a qualche anno fa, quando una pausa caffè era ancora una reale "pausa", mentre ora ogni secondo perso sembra ossigeno in meno da respirare, beh, ragazzi, se ci fosse la possibilità.....cambierei clima....seriamente.....Penso che non sia un'aspirazione solo mia e che, in questo particolare momento, molti italiani fuggirebbero volentieri lontano dal Belpaese....Riflessioni a parte, approfitto del crollo anticipato della nostra cucciola, sprofondata nel suo cuscino, dopo una scorribanda pomeridiana al parco con due care amichette, che non vedeva da qualche tempo. Due intense ore di corse, su e giù per altalene, scivoli, dondoli....avvolte da un freddo polare....E dopo un lungo bagnetto rilassante ed una cena veloce, sopraffatta dal folletto della Nanna, ha chiuso teneramente gli occhietti....solo dopo avermi chiesto di intonarle qualche canzoncina su stelle, sole....e.....ronf...........E' incredibile cosa si riesca ad improvvisare per accontentare i nostri piccoli amori....Mi sono scoperta cantautrice, un po' improbabile, ma i miei sforzi vengono (quasi) sempre apprezzati.....
E ringraziando i consigli rubati a chef Gordon, vi propongo:


lunedì 9 gennaio 2012

Sformatini di farina di ceci con porri e cavolo bianco caramellato

Bentornate a tutte alla vita quotidiana! Oggi levataccia, dopo una notte quasi insonne, causa dolori lancinanti alla schiena e una luna piena invadente, invadentissima...E una bimbetta di tre anni che non voleva proprio saperne di alzarsi dal suo lettino! Pensare che ieri pomeriggio si è letteralmente scatenata sulla neve, in un paesino ad una ventina di minuti da qui. Un posto incantevole, letteralmente fuori dal mondo, soprattutto ieri, con il cielo coperto e qualche timido fiocco di neve che rinfrescava il viso. Una chiesetta minuscola ed un locale di quelli che riescono a stupirti: pietanze caratteristiche offerte in porzioni gigantesche! Insomma, il classico posto adatto alle famiglie, soprattutto se con bimbi bisognosi di scaricare tonnellate di energia! E oggi sono tornata, come molti, alla mia scrivania, peraltro in condizioni decisamente accettabili, ma con decine di migliaia di pensieri in testa, fra scadenze e programmi per ottimizzare al massimo il tempo, che, ahimè, non basta mai! Per tutto il giorno però mi frullava in testa un'idea, insistente, martellante: la voglia smodata di cambiare letteralmente vita. Del tipo: mollo tutto e torno ad una vita agreste. Come una volta, avete presente? Chi di voi ha seguito da bambino la serie "La casa nella prateria" comprende esattamente a cosa mi riferisco. Tornare a valori concreti, ad un contatto diretto con l'essenza più primordiale della vita. La terra, il profumo dell'erba appena tagliata, l'odore del legno bagnato dalla pioggia...il profumo del pane appena sfornato dal forno a legna....e la bellezza di mia figlia sporca di terra dopo una corsa in mezzo alla campagna...Insomma, potrei stare ore a descrivervi immagini bucoliche o sensazioni che potrebbero contribuire a realizzare una sorta di miraggio nascosto, che da qualche tempo affolla il mio immaginario. Per ora vi dico che ho realizzato questa pietanza con l'intento di partecipare ad un contest, che non ricordo più su quale blog abbia letto nei giorni scorsi e che ha come protagonisti questi due ingredienti: cavolo bianco e porro. Forse qualcuna di voi mi aiuterà a ritrovare il contest perduto......

mercoledì 30 novembre 2011

Pollo fusion? No....troppo banale...Pollo mediasiatico ai profumi della terra...

A volte non è semplice dare un titolo efficace ad un post. O si rischia di essere ripetitivi, o mortalmente noiosi e scontati...Io lascio fare al mio istinto che, certo, a volte vuole strafare, ma è pur sempre la parte più vera di me. Innanzi tutto vorrei ringraziare coloro che, con molta pazienza, seguono l'evoluzione del mio blog in fasce. Infatti non nascondo che ci sono giorni in cui vorrei creare qualcosa di totalmente nuovo, ma non ho tempo; altri invece in cui avrei un po' di tempo, ma manca l'energia e la vena creativa. Ci sono invece momenti in cui, ripensando un po' a questo e un po' a quello, raccolgo le idee e tento di sperimentare. Con gioia o forse terrore di chi, ahimè, deve prestarsi come cavia e destinatario dei miei risultati. Questo esperimento vede come protagonista il pollo, forse una delle carni che preferisco, camaleontico e accostabile ai sapori più diversi, dolci, salati, speziati, forti o delicati. E non mi sono risparmiata......

domenica 27 novembre 2011

Merluzzo alla moda portoghese

Si sa, in Portogallo la pietanza nazionale, quella che ti propinano in tutte le salse, è proprio il baccalà. In una miriade di versioni, pur sempre gustose e appetitose, si rischia di farne una vera indigestione. Qualche anno fa a Lisbona ho capito che non è proprio possibile lasciare il Portogallo senza averlo mangiato almeno una volta. E, naturalmente, quale tipo di pesce cucinate più spesso per i vostri figli? Il merluzzo?? Credo proprio di sì: così come le nostre mamme ci hanno insegnato ad amarlo, soprattutto nella versione impanata passata e ripassata dagli spot pubblicitari, che io ricordi, da quando ero bambina (e non dico altro...per non sentirmi troppo vecchia..), anche oggi noi, incoraggiate dai nostri pediatri di fiducia, "rifiliamo" il merluzzetto santo ai nostri bimbi, almeno una volta alla settimana...Ma ecco una versione particolarmente saporita che la mia dolce mamma ci ha proposto, deliziandoci, diverse volte. Ed io l'ho riproposta ad Ari e Ste, così come la descrivo a voi:

venerdì 25 novembre 2011

Involtini di spada con pisellini dolci

Oggi, dopo anni e anni di diserzione totale, sono stata al mercato con mamma e papà! Che bello, sono tornata un po' indietro nel tempo: mi sono sentita di nuovo la loro "bambina" e girare tra le bancarelle non proprio prese d'assalto (coi tempi che corrono....) è stata un'esperienza da ripetere al più presto. Certo, la mercanzia offerta non era sempre così invitante, ma quando mi sono avvicinata al banco frigo del pesce, beh, per un attimo ho dimenticato temperature polari e strenne natalizie, per sentirmi quasi al mare. Solitamente da queste parti non è facile poter sentire, olfattivamente parlando, profumo di pesce fresco. L'odore che normalmente predomina in prossimità dei reparti pescheria è quello del conservante largamente utilizzato (e abusato) per mantenere il più a lungo possibile il pesce appunto. Sì, profumo di pesce fresco, e quando ho incrociato con lo sguardo quel mezzo pesce spada, leggendo proprio appena sopra quello splendido esemplare del mediterraneo: pesce spada FRESCO.........nooooo....un sogno... stavo già immaginando dei profumatissimi e fumanti involtini...........

domenica 13 novembre 2011

Hamburger di pollo e verdure

Domenica: all'insegna del relax assoluto. Sveglia ....presto, dato che Arianna non conosce il significato di "fine settimana" (= dormire il più possibile...). Sa che normalmente si sta con mamma e papà, ma il concetto di "ripososoloriposo" le è ancora un tantino sconosciuto...E come darle torto? Alla sua età il massimo del divertimento è rappresentato da un parco giochi! E si spera che sia così il più a lungo possibile. Per pranzo? Niente di strabiliante, ma il risultato è stato senz'altro più che soddisfacente. Dato che i petti di pollo di per sé non dicono un granché, per carità, sono ottimi alla griglia o come scaloppine...ma ho preferito impiegarli in modo diverso, conferire loro un sapore a tutto tondo, che alla fine permettesse di dare un senso di sazietà per aver mangiato una pietanza saporita.

sabato 12 novembre 2011

Filetti di orata veloci

Come dite? Perché vado sempre di fretta? Mah, non saprei...forse perché non amo perdere tempo e tento sempre di ottimizzare anche i secondi. O forse, e qui sento già un coro di mamme come me, perché da tre anni a questa parte, ho sentito l'esigenza di fare più di prima. O forse è semplicemente una necessità, dato che noi donne, si sa, abbiamo la tendenza a sentirci sempre incomplete. Dite di no? Io dico che, ora più che mai, vedendo la mia bimba crescere a vista d'occhio, vorrei evitare di arrivare al giorno in cui potrei pentirmi di non aver sfruttato ogni più piccola occasione per fare di tutto e di più. Tanto per non dovermi ritrovare a chiedermi: e se avessi fatto questo, o quello??? E dovermi poi, inevitabilmente, piangere addosso e dire "Ormai è tardi". E dato che per me non è mai troppo tardi (pensate che ho deciso di iscrivermi ad economia a quasi 33 anni...per poi scoprire che mai e poi mai, nonostante due esami andati a buon fine, avrei potuto pretendere da me e da Stefano di fare salti mortali per frequentare l'università, lavorare, occuparmi della mia vita di coppia, senza mandare tutto a catafascio...senonaltro ci ho provato!!), oggi alle 13.20 ho iniziato a preparare il pranzo...

sabato 22 ottobre 2011

Filettini alla riduzione di balsamico

Sabato mattina in giro per la città: famiglia al completo. In pieno relax, giretto in centro, con tanto di musicisti di strada che hanno fatto la felicità della nostra Arianna, decisamente in estasi. Aperitivo e poi di corsa in macelleria. La più frequentata del centro città, in stagione decisamente presa d'assalto dai turisti. Siamo fortunati e non dobbiamo attendere. Per oggi abbiamo deciso di mangiare carne. Non ne siamo dei grandi divoratori, ma diciamo che, ogni tanto, ne sentiamo "la mancanza". Preferiamo le preparazione semplici, quindi ecco cosa abbiamo combinato:

Ingredienti (per 4 persone):

400 grammi di filetto di vitello
250 ml di buon aceto balsamico
due rametti di rosmarino
due rametti di timo
sale grosso
olio e.v.o.