lunedì 24 novembre 2014

Apple muffin...di Frutty a colazione


La mia Ari, sei anni e 120 centimetri di energia pura, adora i pomodorini. Si, proprio così, li mangerebbe a qualsiasi ora, anche a colazione. Anzi, li mangia anche a colazione....Penserete che sia inconsueto per un bambino, ma ho deciso che, in fin dei conti, non é sbagliato. Pensiamo a quanto si parli di educazione alimentare, obesitá infantile e cibo spazzatura. Pomodoro, vegetali e frutta in genere, sono quanto di piú sano e nutriente esista e se sono proprio loro a scegliere, perché convincerli che cornetto e caffé siano meglio? Forse perché siamo sempre di corsa e non riusciamo ad organizzarci meglio. E, a parte questo, siamo proprio noi genitori a dover  generare le abitudini alimentari che i nostri figli, a loro volta, trasmetteranno alle future generazioni. L'origine del vocabolo colazione sembra avere origini e significati diversi: sostanzialmente sembra che derivi dal latino "collationem", ovvero "cena fatta da piú persone, in cui ognuno conferiva la propria parte". La traduzione della parola colazione in inglese, "breakfast", significa letteralmente interruzione del digiuno, mentre in tedesco "Frühstück", significa pezzo consumato presto. Nonostante questa diversitá di interpretazioni, tutti concordiamo nell'affermare che la colazione sia, indubbiamente, il pasto principale della giornata. Dopo diverse ore di diguno, l'organismo necessita del "carburante" sufficiente per rimettere in moto il metabolismo. I nutrizionisti ribadiscono che l'apporto calorico della colazione dovrebbe corrispondere almeno al 15-20% dell'apporto giornaliero complessivo. L'abitudine di una regolare colazione consente di prevenire disturbi cardiovascolari e alterazioni della glicemia, nonché disfunzioni croniche che favoriscono l'obesità.


    Ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una regione baciata dal sole, nonostante siano in pochi a crederlo: pensate che in Alto Adige si possono vantare ben 300 giorni di sole all'anno! Grazie alle condizioni climatiche favorevoli, oltre che alla sapienza contadina, questa terra ci regala frutti dalle caratteristiche uniche. La mela, regina incontrastata delle nostre tavole, contribuisce non poco a far risplendere la nostra reputazione gastronomica a livello mondiale. L'Alto Adige vanta la piuˋ vasta area frutticola destinata alla coltivazione di mele di tutta Europa e un prodotto che merita l'eccellenza. Attraverso la produzione integrata é  possibile intervenire in modo naturale contro le infestazioni, utilizzando metodi  biocompatibili, che assicurano la salvaguardia dell'ambiente e la salute del consumatore. E dato che proprio nella mela si racchiude una fonte inesauribile di nutrienti, come per il pomodoro, non ostacoliamone il consumo "a qualsiasi ora", prima mattina compresa. Conoscendo l'azienda Pur Suedtirol, realtá commerciale locale, che promuove la distribuzione e la tutela dei prodotti altoatesini, ho avuto la possibilitá di provare le mele essiccate che ho utilizzato per la mia ricetta di oggi. Da un processo di essiccazione naturale, mediante aria calda e dalla totale mancanza di utilizzo di zuccheri e conservanti sul prodotto finito, nasce Frutty, semplici fettine di mele essiccate, delizioso snack da gustare in ogni momento della giornata.
 
Un intermezzo sano, gustoso e che riduce a zero i sensi di colpa.   Questi muffins sono golosi, veloci da realizzare e perfetti per una colazione nel pieno rispetto di ritmi ragionevoli, a misura di bimbo....

 Ingredienti (per circa 8 muffins):
100 grammi di farina 00 bio
13 fettine di mele essiccate (io Frutty - Neufeldhof Bolzano)
50 grammi di farina di mandorle bio
50 grammi di amido di frumento bio
60 grammi di crema di mandorle bio (spalmabile venduto nei negozi bio, sostituibile con olio di mais)
40 ml di olio di mais (100 ml se non utilizzate la crema di mandorle)
2 uova 
un pizzico di cannella
60 grammi di zucchero di canna chiaro bio (90 grammi se non utilizzate la crema di mandorle)
scorza grattugiata di un'arancia non trattata
mezza bustina di lievito per dolci bio
40 ml circa di latte di riso bio (quantitá variabile, in base alla consistenza dell'impasto)
succo di limone




Fate rinvenire le fettine di mela in poca acqua fredda. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Lavorate separatamente ingredienti secchi e unidi. Tagliate a tocchetti 5 fettine di mele e infarinateli leggermente. Unite ingredienti secchi e umidi. Aggiungete le mele e mescolate brevemente. Versate negli stampini da muffins, disponete una fettina di mela su ognuno di essi, cospargete con zucchero di canna e qualche goccia di succo di limone e cuocete per circa 25 minuti (prova stecchino). Gustateli con una composta di albicocca casalinga.
E non dimentichiamo che la colazione é un vero e proprio momento di aggregazione, di convivio, in cui, attraverso ingredienti genuini e nutrienti, trasmettiamo ai nostri figli un valore aggiunto spesso sottovalutato.











martedì 18 novembre 2014

Tagliatelle di castagne con ragout di Hauswurst....


Castagne, ormai a fine stagione, una stagione impietosa, che non ha concesso nulla per eccesso. Ma, fortunatamente sugli scaffali dei rivenditori di alimentari bio eˋ ancora possibile trovare un meraviglioso prodotto originato dal frutto autunnale per eccellenza. La farina di castagne eˋ una farina naturalmente priva di glutine, quindi adatta a regimi alimentari restrittivi, non adatta alla panificazione, ma particolarmente indicata per la preparazione di dolci oppure nella pastificazione. A causa del sapore dolciastro, potrebbe risultare particolarmente ostica da condire, ma devo dire che quel forte richiamo del frutto da cui deriva, la rende sorprendentemente accattivante. La farina si ricava dall'essicazione, tostatura e successiva macinatura del frutto e devo avvisarvi che non eˋ un prodotto economico, al pari del frutto. La scorsa domenica, dovete sapere, a causa di pensieri che mi frullavano per la testa senza fermarsi, ho deciso di trascorrere praticamente l'intera giornata in cucina e, tra le altre cose fuoriuscite dal mio "lavoro" frenetico, ecco comparire queste tagliatelle scure e dalla dolce personalitaˋ. 

sabato 15 novembre 2014

Spaghetti ultraveloci con sgombro e datterini



La perfezione non esiste, sia ben chiaro a tutti. Certo, non vi sto comunicando cosa nuova, ma vi spiego bene come la penso in merito. Credo che questa psicosi della perfezione, concepita come mancanza assoluta di difetti, sia una produzione artificiale della nostra mente, unicamente concepita per non arrivare mai....alla fine del percorso. Quale? Chiedete voi. Quello della vita. Tutto qui: un masochismo infinito, che porta la maggior parte di noi ad uno stato di ricerca perenne. Una corsa senza sosta verso l'impossibile. E questo si manifesta anche nel cibo. Io sono una piccolissima blogger: a me il cibo piace conoscerlo, apprezzarlo, gustarlo, condividerlo. Alla maggior parte dei blogger piace: fotografarlo, metterlo in copertina. Non che sia un male, anzi.....Assistiamo in continuazione a fenomeni di foodblogger che si guadagnano posti nelle pagine di riviste autorevoli. E a chi non piacerebbe? Io stessa sogno di poter, un giorno, pubblicare qualcosa. Ma, prima di tutto, tengo a sottolineare una cosa. Non ritengo giusto e rispettoso nei confronti dei professionisti del mestiere (sia fotografi, che chef, affermati e non) tentare di "rubare la scena" a coloro che hanno studiato e lavorato anni ed anni per affermarsi. Intendo in modo anche mediatico, sfruttando la facilitaˋ con cui immagini e parole si propagano, soprattutto in rete. Apparire, qui e televisivamente parlando, eˋ molto, troppo facile. Mentre sul campo ci sono centinaia, migliaia di professionisti validi e meritevoli che un posto sotto i riflettori non lo avranno mai, non pubblicheranno mai nulla, rimarranno anonimi, ma avranno il merito di aver lottato duramente per raggiungere i loro forse ben piuˋ meritevoli obiettivi. Per passione, per amore, per forza a volte. Ma con la il duro lavoro, che i "fenomeni da copertina" non avranno mai la fortuna di conoscere e sperimentare. Con questo esprimo la mia piuˋ profonda stima verso tutti coloro che hanno sudato e si sono guadagnati un posto tra le stelle, quelle che per me sono ancora un sogno. Ed eˋ fantastico poterne avere...di sogni. La perfezione non esiste. Io il cibo lo fotografo sí, ma, per ora, non lo metto in copertina, lo gusto, in tutta la sua sostanza....ops, ricetta, di sostanza, naturalmente.....