Che pensieri rievoca in voi la marmellata? Andando a ritroso nel tempo a me ricorda la più classica delle merende: pane, burro e, per l'appunto, marmellata. Oggi queste golose preparazioni a base di frutta si dividono in confetture, composte e marmellate. Queste ultime tecnicamente devono essere preparate con soli agrumi. Le confetture invece sono caratterizzate da una quantità di zuccheri piuttosto elevata ed un quantitativo di frutta che si aggira intorno al 40% sul totale del prodotto. Le composte sono costituite in gran parte da frutta, dal 70% in su, e da un basso quantitativo di zucchero; hanno una consistenza cremosa e omogenea e sicuramente un valore nutritivo molto interessante. Parlando di composte, mi sono imbattuta nel prodotto che vi presento in questo post, dal nome accattivante, che incuriosisce non solo per l'etichetta, ma soprattutto per l'elegante confezione. Si tratta della "Composta della domenica - una favola d'estate montana" prodotta dal maso Regiohof, in Val Casies, Alto Adige.
Questa deliziosa composta a base di fragole, albicocche e ciliegie, viene prodotta rispettando la tradizione di famiglia, tramandata di generazione in generazione, utilizzando esclusivamente frutta di montagna. Viene impiegato zucchero di canna caramellato, che conferisce al prodotto una nota intensa ed avvolgente. In etichetta, oltre a frutta e zucchero, compaiono anche sciroppo di sambuco, succo di limone e, come gelificante, la pectina. Il sapore di questa composta inizialmente richiama il gusto di fragola, per evolvere nella morbida fusione con albicocca e ciliegia, che si armonizzano in un concerto a tre, che oserei definire perfetto. E' interessante precisare che in Alto Adige non si coltivano solo mele, come si sarebbe portati a pensare. In realtà in provincia di Bolzano le eccellenze frutticole sono diverse: dall'albicocca alle fragole, passando per pere, ciliegie e piccoli frutti. Grazie ad un clima unico e altitudine ideale, questo territorio assicura una perfetta maturazione ed una qualità incomparabile proprio a queste varietà di frutta, che vengono impiegate per la realizzazione di innumerevoli preparazioni alimentari. Si va dal consumo "al naturale", alla realizzazione di succhi, sciroppi e pregevoli distillati. Tutto questo per introdurvi ad una realtà di mercato che anche in questa provincia sta percorrendo la strada del chilometro zero, ovvero della tutela delle produzioni locali: riavvicinare il consumatore al coltivatore diretto, garante da sempre dell'integrità qualitativa del prodotto finale. E proprio a Merano è nato il "tramite" ideale, il portavoce e non solo, di questo nobile percorso: Pur Suedtirol. Questo punto vendita non è un semplice negozio, bensì un vero e proprio mercato di sapori ed esperienze sensoriali uniche nel loro genere. L'intento è quello di dar voce e forma al risultato di un lavoro impegnativo, spesso sottovalutato e poco considerato dalla grande distribuzione. Ma è proprio qui che si realizza la rivincita di coloro che, da sempre, hanno portato avanti, senza interruzioni, l'eredità ricevuta dai loro padri. Da Pur Suedtirol potrete trovare tutto ciò che non vi aspettate, che credevate di conoscere, ma che qui assume sembianze naturalmente spettacolari. La semplicità di una natura che subisce poche trasformazioni e che si esprime offrendo un vero e proprio viaggio del gusto.
La composta della domenica l'ho gustata al naturale, il modo che preferisco in assoluto, e semplicemente spalmata su pane fresco casalingo: chiudendo gli occhi mi è parso di scorgere campi di fragole, con pennellate di rosso e arancione qua e là.
Sono fermamente convinta che dando il giusto spazio ai piccoli produttori locali, si possa dare grandezza alla propria identità culturale, facendo conoscere anche altrove quanto di meglio si possa offrire.
Se doveste capitare a Merano, oppure a Bolzano e Brunico, cercate Pur Suedtirol: scoprirete le meraviglie dell'enogastronomia altoatesina.