domenica 17 febbraio 2013

La carbonara con carciofi e menta


Domenica sera: il momento della settimana che meno mi piace...Sin dai tempi della scuola, per ovvi motivi. E poi ho continuato a considerare la domenica come il giorno meno rilassante. In assoluto. Niente riesce ad entusiasmarmi abbastanza in questo giorno: le passeggiate per la città sono decisamente poco esaltanti, con bar chiusi, strade semideserte ed un'atmosfera generalmente pesante, facce semiserie, ritmi lenti, in attesa di una nuova, interminabile settimana....Non so esattamente perché, ma la domenica proprio non mi va giù. Mi sforzo di impostarla all'insegna del "non impegnativo", evitando di andare chissà dove, a chissà che ora e con chissà quale compagnia. Avete presente quando vi alzate la mattina e non avete proprio voglia di fare nulla? Certo, per me è praticamente impossibile, data la presenza di una vivacissima e adorabile creatura di quattro anni e mezzo alla scoperta della vita, ma anche con lei cerco di fare tutto con estrema flemma, anche se lei mette la quarta già alle otto e mezza del mattino e fino a sera si corre. Ma lo spirito di tutto questo dev'essere rigorosamente "domenicale". Per la serie: niente stress, niente impegni, niente orari....ma ricordiamoci che domani è lunedì......(uff.........ma non si potrebbe inventare una settimana con giorni interscambiabili?? Così, per non annoiarsi e rompere la solita routine...). Cambiando discorso: avete visto Sanremo? Sono anni che non lo seguo, di proposito, anche perché lo ritengo anacronistico, fuori luogo, fuori budget e forzatamente sopra le righe. Ma quest'anno devo dire che la presenza della mitica Luciana ha cambiato quasi tutto. Non concordo con i cachet corrisposti ai presentatori (vedi un po' dove finisce il canone....), ma le verità snocciolate senza censura dalla Littizzetto devo dire che hanno elevato notevolmente il livello di una manifestazione che, diciamocelo, ormai non ha più nulla da inventare.....Incuriosisce, sempre, ma se si dovesse valutare solo ed esclusivamente per la musica, beh, lasciatemelo dire, credo ci sia molto poco da salvare. Vincitori preannunciati, presenze molto discutibili....quasi una settimana di monopolio televisivo....E basta!!! In un Paese che affonda nei debiti......penso sia una vergogna, pura e semplice.
E andiamo di carbonara, con una variante: vado pazza per i carciofi e almeno finché la stagione lo consente, mi piace non farmeli mancare, mai!


giovedì 7 febbraio 2013

Insalata rapidissima con mela verde e nocciole


Buona sera...questa volta prometto che sarò rapida, rapidissima, nel post e nella ricetta. Sono mezza influenzata, ma non ho molto tempo per pensarci: paracetamolo, propoli (in versione sciroppo, pastiglie e spray), applicazioni di olio essenziale di timo e......ah sì, lavaggi nasali. Sì, avete capito, proprio quelli che normalmente vengono consigliati per i neonati e i bimbi in tenera età per risolvere i fastidi da raffreddamento....Non che io mi senta una neonata, anzi, ma vi assicuro che la semplice soluzione fisiologica aiuta moltissimo ad avere un decorso molto più rapido della faccenda. Certo, non è molto piacevole, ma dato che "torturiamo" i nostri figli da quando nascono con queste inondazioni saline, perché tirarsi indietro e non sottoporci a nostra volta, molto coraggiosamente? Siamo mamme o mammole?? Ah, sono dotata anche di cerottini nasali per la notte....Avete consigli da darmi per farmi guarire alla velocità della luce, dato che in questo periodo, come nel resto dell'anno in fondo, non posso assolutissimamente permettermi di stare in malattia....che scherzate, con l'aria che tira a Roma....non si può rischiare nulla, anzi, meno.......Ed ecco che per fare il pieno di sali minerali, vitamine e grassi buoni, quale soluzione migliore di una bella insalatona?? Certo, confesso che in inverno non mi attirano un granché, ma con l'aggiunta di qualche ingrediente sfizioso, cambia subito il risultato.

martedì 5 febbraio 2013

Sfoglie con carciofi e miele


La scorsa settimana mi sono concessa una di quelle cose a cui, normalmente, ogni donna è abituata quotidianamente. Il trucco. No, non mi sono data all'illusionismo, ma, per così dire, ho tentato di lasciarmi trasportare da una di quelle cose a cui, soprattutto le più acclamate star  hollywoodiane proprio non riescono a rinunciare. Un vero e proprio rito, dettato da regole inflessibili, precisione, nozioni basilari che possono salvarti dalla catastrofe. E preciso che la sottoscritta mai e poi mai avrebbe creduto di dover ricorrere alle proprietà magiche di spugnette e pennelli, intendo non a questa venerabile età.........Forse sarà un peccato di vanità, forse la consapevolezza di poter scappare dalla "monotonia" del trambusto quotidiano, fatto di cose   a cui spesso si farebbe volentieri a meno. Ho preso un appuntamento per un make up personalizzato e mi sono lasciata ritoccare qua e là per un'oretta, tra primer, cipria, base illuminante, blush, mascara allungante, eye liner "mandorlante" e tutt'intorno un trionfo di profumi e balocchi che sono un vero e proprio inno alla perdizione.....Volete proprio conoscere le mie considerazioni finali? FATELO, fatelo e rifatelo, appena ne avete l'occasione. A lavoro ultimato vi guarderete compiaciute allo specchio e penserete di essere donne nuove. Fuori, ma anche dentro di voi, migliori perché, sì, avrete dedicato finalmente un'ora solo a voi stesse: senza figli, mariti, fidanzati smaniosi che sbuffano. E anche se, controllando il cellulare troverete 10 chiamate non risposte, non ve ne preoccuperete minimamente, vi sentirete talmente leggere, da essere convinte di essere riuscite a perdere finalmente quei tre chili sui fianchi, anche solo immaginandolo!!
Sentirsi bene, sì, questo è l'obiettivo. Anche se, la mattina dopo, dovrete alzarvi minimo mezz'ora prima per tentare di ripetere la magia, senza rischiare il licenziamento! Dicono sia solo questione di pratica, che poi si prende la mano....?? Davvero? Poco male, anche perché per struccarmi mi ci vuole mezza confezione di dischetti........!! Ma anche questo fa parte del gioco, meraviglioso, dell'esser donna.
La mia ricetta di questa sera è stata scopiazzata di sana pianta da un numero di Sale e Pepe di qualche mese fa. Adoro questa rivista, per la raffinata semplicità dei suoi contenuti.


lunedì 4 febbraio 2013

Pennette con gamberoni e bottarga


Buon pomeriggio a tutti. Dopo quale giorno di "latitanza", eccomi qua, nuovamente, per inaugurare questa settimana di Carnevale. Innanzi tutto vorrei ringraziare pubblicamente tutte le persone che in questo periodo in un modo o nell'altro mi stanno vicine e hanno mooolta pazienza con me. Mi riferisco ai miei veri amici, non molti in realtà, sapete, ho un caratteraccio e sopportarmi non è affatto semplice! Ma devo dire che pochi coraggiosi dimostrano, anche inaspettatamente, di essere veramente comprensivi e sempre disposti a tendere una mano. Credetemi, non è cosa comune, molti di voi mi capiranno e si identificheranno in queste mie affermazioni. A volte non serve chissà cosa, ma due parole al momento giusto, espresse non solo verbalmente, ma di cuore, e tutto assume una connotazione meno pesante, come dire, più accettabile e vivibile con più leggerezza. Quindi vi dico GRAZIE, di esserci e di avermi donato la vostra amicizia, di avermi semplicemente ascoltata e capita. Tranquilli, non è successo niente!! Mi sembrava giusto dare uno spazio anche a chi c'è, accanto a me, e fa parte della mia vita. Bene, ora invece un argomento molto più serio, forse per molti troppo pesante da affrontare, tanto da rischiare di entrare in meccanismi talmente complessi, da impedirci di esprimerci obiettivamente, o almeno abbastanza obiettivamente. Avevo promesso che ne avrei parlato, ma vorrei essere breve. Qualche settimana fa in una nota trasmissione televisiva, che apprezzo molto per l'impegno giornalistico e sociale, avevano trattato, esponendo un fatto di cronaca molto tragico, il problema dei disordini alimentari, nella fattispecie dell'anoressia. Non mi ripeto nel riassumere il fatto già sufficientemente documentato dalle Iene, ma posso testimoniare a mia volta, avendo conosciuto diverse persone afflitte da questo disturbo spesso sottovalutato, troppo spesso ignorato, che da questo tunnel è possibile uscire. Dato che ben conosciamo la drammaticità di queste situazioni e forse meno le cause che fin lì conducono, credo sia doveroso e opportuno essere portatori di un messaggio che possa, anche se in minima parte, amplificare una verità che non tutti hanno avuto la fortuna o la forza di conoscere e rendere propria. Il cibo, conoscerlo e mangiarlo, consumare pasti sani e regolari serenamente, sono concetti positivi, che ci aiutano a vivere, bene e in salute. Sono concetti forse banali, retorici o talmente trascurabili nella loro logicità, da essere minimizzati. Purtroppo la nostra cultura tenta di educarci con altro: la bellezza, l'estetica, la magrezza, la perfezione. Ma cos'è la perfezione? Chi, veramente, può affermare che la felicità possa essere alimentata da valori così ossessivi? Noi, che in piccolo o in grande, trasmettiamo amore e passione per l'alimentazione, che tentiamo in tutti i modi di coinvolgere i nostri lettori, appassionandoli non tanto con la cronaca delle nostre giornate, ma proponendo manicaretti appetitosi, sani e piacevoli, abbiamo il dovere di gridare al mondo che il cibo non è un mostro, ma siamo stati noi, con modelli sbagliati e inesistenti, a renderlo nostro nemico. E ben vengano educazione alimentare nelle scuole, dialoghi in famiglia, dibattiti e trasmissioni a tema, se si può contribuire a far avvicinare chi si sente solo ad un mondo che non lo rifiuta, ma vuole accoglierlo ed aiutarlo a sconfiggere un demone che, sì, è possibile annientare, con l'aiuto di tutti. Parliamone, parlatene, non dimentichiamoci che tutti noi siamo coinvolti e responsabili per quanto accade intorno a noi.
La pasta, regina delle nostre tavole e di un programma alimentare sano, può essere portavoce di questo messaggio, proposta in questa versione o in altri mille modi: anche una semplice pasta al burro e parmigiano può essere gustata, senza deleteri sensi di colpa.
Non sono stata così breve, ma fa niente.......