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domenica 8 marzo 2015

Insalata di quinoa


8 marzo: Festa della donna. In effetti, al di la' di ogni ragionevole ipocrisia e considerata la reale condizione delle donne, vorrei capire cosa ci sia da festeggiare. D'accordo: e' una ricorrenza storica, una commemorazione di tutto rispetto e che racchiude in se' non un solo significato. Ma pur trovandomi d'accordo sulla necessita' di onorare un fatto di cronaca passata che ha sicuramente segnato una svolta nell'approccio femminile verso un contesto sociale non paritario, non vedo grossi cambiamenti rispetto a quarant'anni fa. Mi ricordo, da bambina, che mia mamma era la prima ad alzarsi la mattina e l'ultima ad andare a dormire. Che, bene o male, facevano capo a lei tutte le incombenze quotidiane legate a figli, casa, scuola, ecc, ecc. Che, pur avendo voluto cercare una collocazione professionale fuori casa, ahime', ha dovuto rinunciare. A quello, come a tanto altro, che sembrerebbe quasi banale elencare. Rinunciare, perche'? Semplicemente per evitare che gli equilibri che, in tanti anni di duro lavoro tra le mura domestiche, aveva creato con dedizione e senso del dovere, andassero a farsi benedire. Gia', in fondo non era "necessario" che andasse a lavorare anche lei, poteva pensarci papa'. E son passati gli anni e lei, moglie e mamma, ha costruito la sua vita intorno a quanto era opportuno fare e non basandosi su quello che le sarebbe piaciuto. Oggi cosa cambia rispetto ad allora? Niente, forse tutto, nel senso che cambiano i contesti, i modi, ma il risultato e' quello. Cerchiamo da decenni un'emancipazione che ci continua a costare troppo cara, rispetto a quello che ci ha permesso di realizzare. Parita'? Macche', semplicemente ci siamo tirate addosso il peso di quanto agli "altri" risulta troppo scomodo gestire. Ora, come allora, siamo noi le destinatarie finali di tutti i guai che altrove non sono graditi e vengono ignorati, dalla notte dei tempi. In tutto questo dovremmo essere profondamente orgogliose di lottare ancora per un ideale che appartiene solo al nostro complicato modo di essere donne. Festeggiare, per cosa? Vivere in modo piu' consapevole sarebbe forse meglio.
E, a proposito di coerenza, torno ad un alimento curioso di cui vi ho gia' parlato tempo fa: la quinoa. Splendido vegetale, conosciuto da poco sulle nostre tavole. Che sembra un cereale, ma non lo e'. Che sembra insipida ed invece ha un sapore che sorprende. Che chissa' quanto e' complicato cucinarla e invece no. Proprio come una donna, rischia di essere fraintesa, invece e' tutt'altro che complicata.
Anche per questo da' il meglio nelle preparazioni semplici.
Ecco una ricettina veloce veloce:



giovedì 7 febbraio 2013

Insalata rapidissima con mela verde e nocciole


Buona sera...questa volta prometto che sarò rapida, rapidissima, nel post e nella ricetta. Sono mezza influenzata, ma non ho molto tempo per pensarci: paracetamolo, propoli (in versione sciroppo, pastiglie e spray), applicazioni di olio essenziale di timo e......ah sì, lavaggi nasali. Sì, avete capito, proprio quelli che normalmente vengono consigliati per i neonati e i bimbi in tenera età per risolvere i fastidi da raffreddamento....Non che io mi senta una neonata, anzi, ma vi assicuro che la semplice soluzione fisiologica aiuta moltissimo ad avere un decorso molto più rapido della faccenda. Certo, non è molto piacevole, ma dato che "torturiamo" i nostri figli da quando nascono con queste inondazioni saline, perché tirarsi indietro e non sottoporci a nostra volta, molto coraggiosamente? Siamo mamme o mammole?? Ah, sono dotata anche di cerottini nasali per la notte....Avete consigli da darmi per farmi guarire alla velocità della luce, dato che in questo periodo, come nel resto dell'anno in fondo, non posso assolutissimamente permettermi di stare in malattia....che scherzate, con l'aria che tira a Roma....non si può rischiare nulla, anzi, meno.......Ed ecco che per fare il pieno di sali minerali, vitamine e grassi buoni, quale soluzione migliore di una bella insalatona?? Certo, confesso che in inverno non mi attirano un granché, ma con l'aggiunta di qualche ingrediente sfizioso, cambia subito il risultato.

martedì 5 febbraio 2013

Sfoglie con carciofi e miele


La scorsa settimana mi sono concessa una di quelle cose a cui, normalmente, ogni donna è abituata quotidianamente. Il trucco. No, non mi sono data all'illusionismo, ma, per così dire, ho tentato di lasciarmi trasportare da una di quelle cose a cui, soprattutto le più acclamate star  hollywoodiane proprio non riescono a rinunciare. Un vero e proprio rito, dettato da regole inflessibili, precisione, nozioni basilari che possono salvarti dalla catastrofe. E preciso che la sottoscritta mai e poi mai avrebbe creduto di dover ricorrere alle proprietà magiche di spugnette e pennelli, intendo non a questa venerabile età.........Forse sarà un peccato di vanità, forse la consapevolezza di poter scappare dalla "monotonia" del trambusto quotidiano, fatto di cose   a cui spesso si farebbe volentieri a meno. Ho preso un appuntamento per un make up personalizzato e mi sono lasciata ritoccare qua e là per un'oretta, tra primer, cipria, base illuminante, blush, mascara allungante, eye liner "mandorlante" e tutt'intorno un trionfo di profumi e balocchi che sono un vero e proprio inno alla perdizione.....Volete proprio conoscere le mie considerazioni finali? FATELO, fatelo e rifatelo, appena ne avete l'occasione. A lavoro ultimato vi guarderete compiaciute allo specchio e penserete di essere donne nuove. Fuori, ma anche dentro di voi, migliori perché, sì, avrete dedicato finalmente un'ora solo a voi stesse: senza figli, mariti, fidanzati smaniosi che sbuffano. E anche se, controllando il cellulare troverete 10 chiamate non risposte, non ve ne preoccuperete minimamente, vi sentirete talmente leggere, da essere convinte di essere riuscite a perdere finalmente quei tre chili sui fianchi, anche solo immaginandolo!!
Sentirsi bene, sì, questo è l'obiettivo. Anche se, la mattina dopo, dovrete alzarvi minimo mezz'ora prima per tentare di ripetere la magia, senza rischiare il licenziamento! Dicono sia solo questione di pratica, che poi si prende la mano....?? Davvero? Poco male, anche perché per struccarmi mi ci vuole mezza confezione di dischetti........!! Ma anche questo fa parte del gioco, meraviglioso, dell'esser donna.
La mia ricetta di questa sera è stata scopiazzata di sana pianta da un numero di Sale e Pepe di qualche mese fa. Adoro questa rivista, per la raffinata semplicità dei suoi contenuti.


sabato 19 gennaio 2013

La pizza a lunga lievitazione....e magia!

 

Buon sabato a tutti. Qui splende il sole, anche se sono settimane ormai che aspettiamo una neve che non vuole proprio saperne di farsi viva a bassa quota. Sembra che domani...forse.....Mah, ormai abbiamo perso le speranze!! Volevo postare la ricetta di questa pizza, nata da una sorta di sperimentazione dell'impasto. Leggendo qui e là tra i vostri blog, mi sono molto appassionata alle varie tecniche d'impasto. Lievitazioni lunghe e lunghissime, lievito madre e lievito di birra. Insomma, ce n'è per tutti i gusti e dato che da brava pasticciona non volevo farmi mancare proprio nulla, avrei forse potuto risparmiarmi in questa diavoleria?? Certo che no. Venerdì pomeriggio mi sono armata di farina, acqua & co. e ho deciso di dar vita ad una nuova creatura. Sì, non una creazione, ma una creatura vera e propria. Perché quello che viene fuori dal lavoro delle nostre menti, coadiuvate dalle nostre mani e da attrezzature varie, è una nostra creatura. Il risultato di un'equazione culinaria dettata da passione e desiderio di imparare sempre qualcosa di nuovo e sorprendente. Personalmente ho imparato che un impasto più liquido, lasciato lievitare dapprima al freddo e poi a temperatura ambiente, dà un risultato incredibilmente morbido, leggero e di una digeribilità assoluta. L'utilizzo del lievito madre in tutto questo è determinante. Non sto qui a disquisire sulle proprietà di questo spettacolare"essere vivente" perché la maggior parte di voi ben lo conosce e alcune lo autoproducono, ma devo dire che ha cambiato notevolmente la buona riuscita dei miei lievitati.

venerdì 18 gennaio 2013

Strudel salato con radicchio e mele...e opzioni


"Mamma, cosa sono le opzioni?" (4 anni e mezzo)....
"Ehm (...mannaggia alla TV)...sono delle scelte, cioè: si hanno delle opzioni quando si può scegliere tra cose diverse....."
"....ah!........." (????)
Insomma, sarà anche che media, tecnologia e progresso hanno dei ritmi talmente incalzanti che a volte è meglio staccare la spina, piuttosto che cercare di tentare di stare al passo, ma questi bambini oggi, secondo me, hanno davvero troppi impulsi da ogni angolo apparentemente sperduto del loro piccolo spazio vitale. E appunto, trattandosi di PICCOLI spazi, trattandosi di cuccioli di esseri umani, sarebbe anche opportuno, doveroso e rispettoso nei loro confronti, considerare allo stesso modo la loro dimensione esistenziale. La loro capacità di assorbire nozioni, memorizzare immagini, elaborare ogni singolo attimo del loro vivere quotidiano, sono tutte abilità direttamente proporzionali alla necessità che il tutto sia commisurato al loro essere degli infanti. Forse mi starò addentrando in un percorso complicato e tortuoso, ma mi rendo conto, ogni giorno di più, che spesso tendiamo a sovraccaricare i nostri piccoli di responsabilità e carichi mentali che rischiano di mandarli letteralmente in tilt. A volte crediamo che molti bimbi siano iperattivi....tendiamo a giustificare con problematiche inesistenti i loro tentativi di comunicarci, nel modo più efficace che conoscono, che non possiamo paragonarli ad adulti in miniatura. Mi spiego: prendete gli orari scolastici, per esempio. Non so dalle vostre parti, ma qui mi è giunto all'orecchio che l'ora di entrata alla scuola elementare siano le 7.40 del mattino. COSA???? Ai miei tempi (meno di un secolo fa....) erano le 8 e già sembrava un delirio!!! Ora, che la mia piccola frequenta la scuola materna, l'orario è molto flessibile e fino alle 8.45 il cancello è aperto. Ma come si può pensare che un bimbo di sei anni si possa sbrandare alle 6.30, se va bene??? Povere stelle, ma a chi cavolo è venuta in mente questa malsana idea?? Sbaglio o si inneggia sempre al rispetto dell'infanzia, a prestare particolare attenzione allo sviluppo equilibrato dei nostri figli...e un sacco di altre pesantezze, che in fin dei conti si traducono nell'esatto contrario? Orari scolastici inenarrabili, zaini che paragonare alla spada di Damocle sembra una barzelletta, compiti a casa che non lasciano spazio né al gioco né a svaghi familiari......E poi si meravigliano se, arrivati alla pubertà, il desiderio più grande che hanno è quello di contestare in toto tutto ciò che li circonda? Ci mancherebbe altro: neghiamo loro l'infanzia e la spensieratezza che dovrebbe scandirla, durante l'adolescenza neghiamo loro qualsiasi richiesta (sbagliando) oppure concediamo loro tutto, per timore di perderli (sbagliando ancora). Poi, poco prima che diventino adulti, se ne vanno di casa per l'università......Quindi? Praticamente abbiamo completamente perso, strada facendo, il senso primario delle stagioni della vita. Vogliamo dei bambini adulti, ma che non ci imitino e sbeffeggino, vogliamo degli adulti che non siano troppo pesanti e frustrati, ma che non sembrino bambini......Insomma, alla fine della fiera: quando siamo cosa e cosa ci è concesso, oltre quello che ci viene imposto?
Il tutto si riduce ad un unico pensiero: ci lamentiamo che i nostri figli sono dei ribelli, o troppo svegli, o troppo attivi, o troppo tutto.......Ma come biasimarli, se, da piccoli, non hanno nemmeno più il diritto di dormire abbastanza? O meglio, se li mandassimo a dormire alle 5 del pomeriggio, forse, non dovremmo più lamentarci di dover crescere bimbi isterici e disorientati..................
Se qualcuno riprendesse in mano le redini di questa confusione forse........
Bene....ora torniamo alla cucina: è tardissimo e ho anche sonno.....ma vi lascio con una cosina che mi ha dato una bella soddisfazione....saporita e semplice, come antipasto, primo piatto o piatto unico, accompagnato da verdurine o del formaggio fresco....insomma, se lo provate, non ve ne pentirete....buona notte.....e buon fine settimana....Ah, stasera ho sfornato una pizza frutto di un esperimento nato leggendo qua e là nei blog. Vi dico solo che....anzi no.....ve lo dico domani.......

martedì 15 gennaio 2013

Mini toast per piccoli e grandi



Buona sera a tutti. E' già tardi, in effetti, e non mi dilungherò, come al solito, con divagazioni e riflessioni alla rinfusa....Anche se ne avrei voglia, ah, non potete capire quanto ne avrei bisogno! Avete presenti le bottiglie di champagne, anzi, rimaniamo nei confini, di spumante che vengono anche solo leggerissimamente scosse. Ecco, io in questo periodo sono così. E riuscire a liberare quell'eccesso di contenuto sarebbe per me un toccasana...Prima o poi dovrò proprio acquistare quel benedetto sacco da pugilato e sfruttarlo per scaricare i sovraccarichi: sono anni che lo ripeto....Che ne pensate? Il problema è che purtroppo siamo sempre troppo legati e imbavagliati da una sorta di etichetta che dobbiamo, nostro malgrado, mantenere, indipendentemente da stati d'animo, rabbia, malcontenti vari, ecc, ecc.....e uscire dai ranghi, mai e poi mai! Anche se a volte avremmo una gran voglia di spaccare allegramente la faccia a qualcuno.....Tipo quelli che la mattina non rispettano le precedenze alle rotonde...e filano via dritti, senza nemmeno guardarti in faccia, pensando che tanto il pedale del freno lo schiaccerai prima tu, dato che non potresti mai nemmeno soltanto pensare di perdere tempo prezioso per una constatazione amichevole. Amichevole? Ma cosa c'è di amichevole in un'ammaccatura della tua auto? Provocata da qualcun'altro poi!!!  Boh, me lo sono sempre chiesta.....ancora continuo, imprecando contro le facce di bronzo delle rotonde.
Ecco, ci sono ricaduta....le solite divagazioni confuse, postumi di una giornata decisamente impegnativa.......
Ma veniamo al sodo: quante volte vi è capitato di non sapere cosa cucinare ai vostri piccoli adorabili terremoti e pensare di non avere assolutissimamente voglia di sporcare pentole o impiegare più di mezz'ora per preparare qualcosa di commestibile? Beh, a me succede di continuo...e vi assicuro che quando Ari mi dice "Sì, spaghetti in bianco!!!", beh, mi sento una mamma veramente felice!. Perché?? Vi chiederete....Niente, semplicemente perché, occhio e croce, in 15 minuti al massimo e senza particolari patemi, il problema cena è felicemente risolto.
Eppure ogni tanto è simpatico accontentare anche la parte fantasiosa dei piccoli, escogitando piccoli escamotage che possono vivacizzare anche un banalissimo toast.
E, anche in questo caso, i tempi di preparazione, volendo, sono ridottissimi.

domenica 25 novembre 2012

Quinoa con radicchio e porri....



Ebbene sì, questa è stata la mia prima volta: con la quinoa, che fino a poco tempo fa non sapevo nemmeno cosa fosse.....Ora invece ne ho scoperte di belle.....Vi consiglio vivamente di informarvi su questo meraviglioso vegetale, travestito da cereale, ma che cereale non è! Fa infatti parte della famiglia degli spinaci.... E' un vero e proprio prodigio della natura, un alimento adattissimo ai celiaci, non contenendo glutine, e generosissimo in nutrienti. Un toccasana per la salute di chiunque e vi dirò di più: ha un sapore davvero sorprendente! Molto particolare al primo assaggio, ma sicuramente da provare e riprovare, in preparazioni di ogni tipo. Io l'ho sperimentato in questa versione, approfittando dell'offerta del mio frigorifero e di una delle due confezioni di quinoa che si sono ritrovate in dispensa, una grazie alla mia curiosità (non avendola mai acquistata prima...) e la seconda grazie alla gentile donazione di Ecor. Questa sera ho utilizzato la quinoa "colorata"........

domenica 28 ottobre 2012

Nidi di porri fruttati....


Ho proposto questo antipasto un po' particolare ai miei ospiti di ieri sera e hanno gradito. Avevo trovato questa ricetta su una rivista, poi, come mio solito, l'ho variata in base alla disponibilità di ingredienti e al mio gusto personale. Il contenuto di questi nidi può essere facilmente personalizzato, quindi date sfogo alla vostra creatività! Avrei aggiunto qualche scaglietta di tartufo alla fine, ma ho evitato perchè il tartufo appunto ha un sapore che non sempre è gradito....Comunque provate: secondo me si mixa bene con i sapori di questa ricetta.

mercoledì 24 ottobre 2012

Millefoglie con verza saporita e formaggio tartufato


Ciao a tutti. In questi ultimi tempi la mia presenza da queste parti è decisamente singhiozzante. Come per molte di voi, anche le mie giornate sono sempre troppo brevi per poter riuscire a realizzare tutto ciò che normalmente avrei in programma. Forse perché sono troppo esigente con me stessa o forse perché sono troppo perfezionista e tendo sempre a voler fare più e meglio di quanto non sia umanamente nelle mie capacità. E poi vi confesso che in questo periodo sono proprio arrabbiata. Con nessuno in particolare, ma con la generalità di una classe, quella politica per la precisione, che ormai ha ipotecato le vite degli italiani e ha deciso di farne polpette. Comunque, dato che ritengo non sia questo il contesto più adatto per questo genere di sfoghi, rimando ad altri luoghi e tempi ogni personale considerazione......Chiusa parentesi, torniamo ad argomenti decisamente più leggeri per la mente e piacevoli per ogni occasione. E per darvi un'idea per uno stuzzichino veloce e alla portata di ogni frigorifero, eccovi la mia proposta:

sabato 6 ottobre 2012

Involtini di radicchio con zucca



Altro ortaggio principe sulle tavole autunnali è senz'altro il radicchio. Come la zucca, si presenta assumendo sembianze diverse: a foglia larga, stretta e lunga, tardivo, verde, rosso, variegato, più o meno amaro, insomma, mutevole nell'aspetto e nel sapore, ma pur sempre portatore sano di gusto e, non dimentichiamolo, salute. E, neanche a dirlo, per me che amo fusioni e joint venture, quale miglior occasione per scatenarmi in abbinamenti contrastanti? Dato che sono molto in vena di "zucca" in questi giorni, credo che vi tartasserò letteralmente con ricette in cui sarà onnipresente, per cui rassegnatevi.....sarò molto monotematica, ma tenterò di proporvi sempre qualcosa di "diversamente nuovo". Spero che apprezzerete..... 
Per oggi questa è la mia ultima proposta....ma ho già in serbo qualcosa per domani, che ho cucinato stasera, ma che, vista l'ora, preferisco rimandare.....dato che la mia piccolina credo che domattina farà sveglia presto.....e chiederà la colazione.....

domenica 30 settembre 2012

Blinis con fichi



Buona domenica a tutti. Il mio fine settimana è forzatamente dedicato al riposo, causa malanni di stagione, con cui molti credo stiano facendo i conti...Quindi niente ricette particolari o particolarmente pesanti negli ultimi due giorni. Vi propongo questa ricetta che ho trovato su una rivista specializzata in tematiche biologiche, che ho trovato molto particolare. In effetti il risultato lo è stato, forse fin troppo per certi gusti, ma credo che sia una valida alternativa al solito antipasto, diciamo che il modo giusto per definirlo sia: innovativo.   Ogni tanto mi capita di riflettere su quanto leggo, qua e là, nei vostri blog e devo dire che sono piacevolmente sorpresa dal sentimento riposto nei vostri post. E' molto toccante scoprire che molte di voi utilizzino il blog non solo per esporre abilità gastronomiche ed esperienze culinarie, ma soprattutto per mettere in evidenza emozioni e sentimenti legati alla vita quotidiana. Ed ecco che storie di mamme, donne in carriera, nuove nascite, viaggi ed altri eventi, più o meno lieti, a volte anche molto dolorosi, diventano protagoniste, rendendo la mera ricetta una semplice cornice, una pennellata di colore, nel mare della vita. Bene, ora passo alla ricetta e vi auguro un buon inizio settimana:

domenica 23 settembre 2012

Bruschettine al profumo di mare


Buona sera e ben ritrovati....dopo diversi mesi di assenza da questo "luogo" di perdizione gastronomica, rieccomi. Dopo aver dedicato molto tempo a famiglia, lavoro, vacanze, rinunciando al mio spazio virtuale, ho deciso di tornare. Complice l'autunno, tornato accompagnato da temperature meno torride e che predispongono a riaccendere forni e fornelli, ho ricominciato a produrre idee... e ricettine, senza peraltro aver smesso per tutti questi mesi di cucinare, per esigenze comprensibili. Avevo naturalmente tralasciato tutto ciò che comporta il nutrimento di un blog: piccoli pensieri d'accompagnamento alla ricetta, fotografie, scattate più o meno di fretta e connessioni internet spesso singhiozzanti e qualche volta perfino snervanti....(avete presente che significa imporre ad un portatile vetusto di ben 7 anni di lavorare rapidamente, senza farvi perdere la pazienza?). Tentando e sperando di non essere prolissa e di catturare comunque l'attenzione sul protagonista di questo microcosmo gustoso: il cibo.
Bene, detto questo e sperando di ritrovare il calore dimostrato sempre da chi mi segue, e non, passo alla sostanza, che conta senz'altro più di ogni parola.
Tentando di riportarvi idealmente ai profumi ed ai sapori delle vostre passate vacanze e sperando di lasciarvi comunque il desiderio di progettarne al più presto delle altre, magari al caldo, scappando dal grigiore invernale, ecco la mia velocissima ricettina:


Ingredienti:

4 fette di pane tipo "pugliese" (io ho utilizzato pane casareccio self-made)
15 pomodorini datterini
una ventina di olive taggiasche denocciolate
2 filetti di platessa freschi
1 spicchio d'aglio
prezzemolo q.b.
basilico q.b.
olio evo
sale
peperoncino in polvere

mercoledì 18 aprile 2012

Ancora sugli asparagi ....con patate e crudo

Torno ad una delle mie passioni di questa stagione: gli asparagi. Ve li propongo anche questa volta in una versione semplice, accompagnati ad ingredienti molto facili da reperire, ma ugualmente gustosi. Colgo l'occasione per ringraziare Patrizia per il lavoro svolto nella realizzazione del libro "I - Kitchen". Ho ricevuto ieri la copia prenotata e devo dire che mi onora moltissimo aver contribuito ad una causa tanto speciale. Ancora un piccolo pensiero sugli asparagi: da queste parti è rinomatissimo l'asparago bianco di Terlano, solitamente proposto con la classica salsa bolzanina. Io comunque rimango una fan del cugino asparago verde, dal sapore intenso e deciso, che ritengo non necessiti di particolari condimenti per essere esaltato. Anzi, al contrario, più semplice è la preparazione e meglio se ne colgono le caratteristiche, che sarebbe un peccato coprire con altri sapori.


domenica 15 aprile 2012

Trionfo di primavera: asparagi su crostone con uovo in camicia........

Questa ricetta è un omaggio a sua eccellenza l'asparago. Protagonista incontrastato della primavera, arrivata in pompa magna e ora arretrata, quasi intimorita, dall'entusiasmo con cui l'avevamo celebrata. Comunque non perdiamoci d'animo: che lo si voglia oppure no, il signor asparago la fa da padrone sulle nostre tavole. In mille vesti e innumerevoli varianti cromatiche, possiamo veramente affermare che non smette mai di stupire i nostri palati.  Ve lo propongo in un abbinamento decisamente classico: accompagnato da un "semplice" uovo in camicia.




sabato 24 marzo 2012

"Focaccia" ripiena ultra rapida

Altra soluzione last minute: giornata lavorativa intensa, di corsa a prendere la bimba, spesa da fare e...cosa si fa per cena?? Niente panico: attrezzatevi di impasto per pizza (anche già pronto), verdure e qualcosa di saporito e il gioco è fatto. Molto spesso con poca spesa e un pizzico di fantasia è possibile risolvere il problema di una cena in men che non si dica.

domenica 26 febbraio 2012

Broccoli saporiti con semi di zucca e nocciole

Dopo il Carnevale e le follie gastronomiche, incentrate su frittelle, krapfen e divagazioni gastronomiche prettamente ipercaloriche, ecco una ricettina veloce, nello spirito del blog, ma saporita e molto, molto particolare. Protagonista il broccolo, simpatico vegetale, che ad Arianna ricorda un rigoglioso albero verde, composto e scomposto in tanti piccoli alberelli. E non è facile far sì che la simpatia che suscita da crudo si trasformi in altrettanta voglia di mangiarlo dopo cotto. In primis perché è verde e non riesco proprio a comprendere il motivo per cui questo colore, a livello sensoriale, incuta tanta avversione nei confronti degli infanti. Questo è un periodo in cui ad Arianna non posso permettermi di proporre vegetali che non siano arancioni o, al limite, rossi.....Quindi, ben vengano carote, pomodori, peperoni rossi o gialli, ma guai a proporre qualsiasi cosa sia verde...in tutte le sue sfumature.....E come fare? Tentare di rendere appetibili i broccoli, contornandoli con "accessori" sfiziosi o in qualche modo interessanti...Ecco cosa ho architettato:


lunedì 20 febbraio 2012

Capesante saltate con purè al timo

Buona sera a tutti. Forse non lo avevo ancora detto, ma non amo molto dover postare la sera...è l'unico momento della giornata in cui ho la possibilità di riprendere fiato e rilassarmi veramente, dopo una giornata vissuta tutta d'un fiato. Proprio qualche giorno fa dicevo ad una cara amica che a volte mi sembra decisamente improduttivo continuare a lamentarsi di tutto. Credo sia una pericolosissima perdita di tempo, che ci allontana subdolamente e inconsapevolmente dai nostri obiettivi. Quindi, nonostante stanchezza, stress, malumore o altro, credo che la cosa migliore da fare sia rimboccarsi le maniche e focalizzare l'attenzione su piccole e grandi cose da portare a termine e, semplicemente, farle. Anche con quel pizzico di leggerezza in più, che non guasta.....Dopo questa divagazione, torno alla partenza e vi espongo una ricetta ispiratami da Gordon Ramsay, che ho leggermente rivisitato, senza allontanarmi troppo dall'originale. Il risultato ci è piaciuto molto e credo che riproporrò questo piatto molto presto alle mie cavie preferite!!! Sto parlando di una coppia di amici (del cuore) di lunga data, con figli annessi!!! Ecco qua:

domenica 5 febbraio 2012

Empanadas con burrata e melanzane allo zafferano...e contest

Ecco, sono rimasta contagiata dalla febbre dei contest!! Sarà che lo zafferano ha un colore ed un profumo irresistibili, sarà che ho amato a prima vista questa spezia meravigliosa, che ho deciso di lasciarmi travolgere dall'onda del contest colors-food. E non è stato così semplice partorire questa ricetta. A dirla tutta è stata molto istintiva, ma non poco azzardata. Come ben saprete, sono veramente posseduta dalla mania di reinventare un po' tutto. Quindi devo anche fare i conti con l'eventualità di fallire miseramente. Ma è quando arrivano pareri positivi, ancor meglio da chi si presta come cavia, che tutto assume nuove forme. Colorate appunto. In questo caso ho deciso di fondere più tradizioni gastronomiche: l'empanada ha note origini argentine, lo zafferano ha radici in Asia, ma è molto diffuso anche nel Mediterraneo, la burrata è notoriamente pugliese e le melanzane mediterranee al 100%. In tutto questo, come vedrete, ci stanno anche pomodori, basilico, ricotta, sesamo e tanta, tanta voglia di mettersi in gioco!! Quindi, io mi butto e vediamo quale sarà il mio destino!!!


lunedì 30 gennaio 2012

Bruschettine insolite alla crema di piselli e pecorino

Buona sera a tutti! Dopo qualche giorno di pausa, ma non lavorativa, anzi, rieccomi qua. Con una ricettina rapida rapida e che facilmente si presta a variazioni sul tema. Le famigerate bruschette, tipicamente mediterranee,  preparate "rubando" un'idea a Gordon Ramsay, che spesso cito e a cui mi ispiro qualche volta, soprattutto per carpirne preziosi consigli, anche sulle preparazioni più semplici. Che però,  con qualche piccolo accorgimento, riescono a trasformarsi anche in soluzioni originali per ogni occasione. E, rimanendo in attesa della prossima ondata di ffffreddo gelido, proveniente dagli Urali, provo a contribuire, nel mio piccolo, a riscaldare l'ambiente, anzi, lo stomaco.....


domenica 22 gennaio 2012

Torta salata con broccoli, patate dolci e champignon

Devo dire che non avevo mai mangiato, prima di qualche giorno fa, le patate americane. Quelle dolci, tanto per intenderci. E confesso di esserne rimasta folgorata. Apparentemente e per la difficoltà nella pulizia, ricordano molto la zucca. Come questa sono dolci, ma hanno una consistenza molto meno fibrosa e filacciosa. Il gusto è molto delicato e la cottura veloce, anzi, velocissima. Leggendo le ricette di Gordon Ramsay ho avuto modo di entrare in confidenza con questo tubero d'oltreoceano e penso che, prossimamente, sarà più presente nella mia dispensa. Insomma, non si smette mai d'imparare...L'altro ieri le ho utilizzate come contorno a delle semplicissime polpettine di vitello, accompagnandole alle "cugine" classicissime patate comuni. Le ho cotte al forno e condite con olio, sale e origano, cosparse poi con pane grattugiato e olio evo. Mi sono piaciute moltissimo: erano davvero appetitose e molto morbide. Provatele!! Ma ecco la torta salata di ieri sera!