Dolce al cioccolato "light" e abbinamenti azzardati...molto Pur
"Dovresti inventare un dolce dietetico, cioeˋ, senza calorie...insomma, che non faccia ingrassare....". Frase di donne in lotta armata contro la bilancia, dopo le festivitaˋ natalizie. E tu, fata turchina senza bacchetta magica, cosa rispondi? Ovviamente che non si puoˋ. Che i dolci, per definizione, sono dolci e dovrebbero servire a sollevare il morale, ad accrescere la nostra autostima dopo una delusione: dovrebbero colmare vuoti improvvisi insomma. Anche sul giro vita, purtroppo. Altrimenti non ci sarebbe gusto a definirli peccati di gola. Ed eˋ proprio per questo che cibarsene dovrebbe avere, quale effetto immediato, un senso di riappacificazione col mondo intero. Facendoci ripiombare subito dopo nell'abisso dei sensi di colpa che non finiscono mai. Solo se si decide di buttare la bilancia dalla finestra. Magari centrando il parabrezza della vicina insopportabile che, anche avendo superato gli anta da tempo, sfoggia una taglia quaranta. Che peraltro, detto fra noi, la fa sembrare tanto un ramo secco travestito, vista l'etaˋ. Io peroˋ, che amo le sfide, non mi faccio prendere dallo sconforto e penso a un evergreen: il cioccolato. Accompagnato poi ad una mousse di mela che interpreta egregiamente il ruolo del "buono e sano", allora diciamo che si compie quasi una magia. A tutti piace il cioccolato e gustarlo in questa versione quasi light, in fondo non eˋ peccato. La mousse di mela fa parte delle proposte gastronomiche di Pur Suedtirol di Merano, di cui vi ho giaˋ parlato in altri post e che pone un'attenzione particolare nella selezione dei prodotti offerti. Tutti da scoprire e tutti da gustare, con leggerezza. Questa composta eˋ un vero concentrato di sapore, solo polpa di mela al 90% e zucchero di canna.
E se accompagnamo al tutto una spolverata speziata di cannella e zenzero, riusciremo addirittura a non ricordarci piuˋ che esistono bilance, grassi saturi e colesterolo cattivo. A dirla tutta il cioccolato fondente eˋ un alleato delle nostre arterie e del nostro buonumore, ricco di antiossidanti e serotonina. Della mela sappiamo giaˋ tutto, toccasana ad ogni etaˋ : in questa mousse solo mele di montagna, nel pieno rispetto della tradizione contadina altoatesina. Dunque, riepilogando, ingredienti semplici, sensi di colpa zero, quindi, soluzione trovata.
Ingredienti:
150 grammi di cioccolato fondente 70%
400 grammi di ricotta
150 grammi di zucchero a velo
150 grammi di farina di riso
60 ml di latte di soia
mezza bustina di lievito
un pizzico di sale
cannella e zenzero in polvere
Mousse di mela Regiohof
sensi di colpa: 0
Accendo il forno a 180 gradi. Lavoro la ricotta e lo zucchero a velo con le fruste elettriche, fino ad ottenere una crema ben montata. Faccio fondere il cioccolato a bagno maria. Lascio raffreddare. Incorporo la farina setacciata con il lievito, alternandola al latte di soia, continuando ad utilizzare le fruste elettriche. Aggiungo il sale e, poco per volta, il cioccolato fuso, mescolando sempre con le fruste. Verso l'impasto in uno stampo da plum cake imburrato e inforno per circa 50 minuti. Sforno e lascio raffreddare bene prima di sformare. Taglio a cubetti e spolvero con zucchero a velo, cannella e zenzero e servo con la mousse.
150 grammi di cioccolato fondente 70%
400 grammi di ricotta
150 grammi di zucchero a velo
150 grammi di farina di riso
60 ml di latte di soia
mezza bustina di lievito
un pizzico di sale
cannella e zenzero in polvere
Mousse di mela Regiohof
sensi di colpa: 0
Accendo il forno a 180 gradi. Lavoro la ricotta e lo zucchero a velo con le fruste elettriche, fino ad ottenere una crema ben montata. Faccio fondere il cioccolato a bagno maria. Lascio raffreddare. Incorporo la farina setacciata con il lievito, alternandola al latte di soia, continuando ad utilizzare le fruste elettriche. Aggiungo il sale e, poco per volta, il cioccolato fuso, mescolando sempre con le fruste. Verso l'impasto in uno stampo da plum cake imburrato e inforno per circa 50 minuti. Sforno e lascio raffreddare bene prima di sformare. Taglio a cubetti e spolvero con zucchero a velo, cannella e zenzero e servo con la mousse.
Composta della domenica e Pur Suedtirol
Che pensieri rievoca in voi la marmellata? Andando a ritroso nel tempo a me ricorda la più classica delle merende: pane, burro e, per l'appunto, marmellata. Oggi queste golose preparazioni a base di frutta si dividono in confetture, composte e marmellate. Queste ultime tecnicamente devono essere preparate con soli agrumi. Le confetture invece sono caratterizzate da una quantità di zuccheri piuttosto elevata ed un quantitativo di frutta che si aggira intorno al 40% sul totale del prodotto. Le composte sono costituite in gran parte da frutta, dal 70% in su, e da un basso quantitativo di zucchero; hanno una consistenza cremosa e omogenea e sicuramente un valore nutritivo molto interessante. Parlando di composte, mi sono imbattuta nel prodotto che vi presento in questo post, dal nome accattivante, che incuriosisce non solo per l'etichetta, ma soprattutto per l'elegante confezione. Si tratta della "Composta della domenica - una favola d'estate montana" prodotta dal maso Regiohof, in Val Casies, Alto Adige.
Questa deliziosa composta a base di fragole, albicocche e ciliegie, viene prodotta rispettando la tradizione di famiglia, tramandata di generazione in generazione, utilizzando esclusivamente frutta di montagna. Viene impiegato zucchero di canna caramellato, che conferisce al prodotto una nota intensa ed avvolgente. In etichetta, oltre a frutta e zucchero, compaiono anche sciroppo di sambuco, succo di limone e, come gelificante, la pectina. Il sapore di questa composta inizialmente richiama il gusto di fragola, per evolvere nella morbida fusione con albicocca e ciliegia, che si armonizzano in un concerto a tre, che oserei definire perfetto. E' interessante precisare che in Alto Adige non si coltivano solo mele, come si sarebbe portati a pensare. In realtà in provincia di Bolzano le eccellenze frutticole sono diverse: dall'albicocca alle fragole, passando per pere, ciliegie e piccoli frutti. Grazie ad un clima unico e altitudine ideale, questo territorio assicura una perfetta maturazione ed una qualità incomparabile proprio a queste varietà di frutta, che vengono impiegate per la realizzazione di innumerevoli preparazioni alimentari. Si va dal consumo "al naturale", alla realizzazione di succhi, sciroppi e pregevoli distillati. Tutto questo per introdurvi ad una realtà di mercato che anche in questa provincia sta percorrendo la strada del chilometro zero, ovvero della tutela delle produzioni locali: riavvicinare il consumatore al coltivatore diretto, garante da sempre dell'integrità qualitativa del prodotto finale. E proprio a Merano è nato il "tramite" ideale, il portavoce e non solo, di questo nobile percorso: Pur Suedtirol. Questo punto vendita non è un semplice negozio, bensì un vero e proprio mercato di sapori ed esperienze sensoriali uniche nel loro genere. L'intento è quello di dar voce e forma al risultato di un lavoro impegnativo, spesso sottovalutato e poco considerato dalla grande distribuzione. Ma è proprio qui che si realizza la rivincita di coloro che, da sempre, hanno portato avanti, senza interruzioni, l'eredità ricevuta dai loro padri. Da Pur Suedtirol potrete trovare tutto ciò che non vi aspettate, che credevate di conoscere, ma che qui assume sembianze naturalmente spettacolari. La semplicità di una natura che subisce poche trasformazioni e che si esprime offrendo un vero e proprio viaggio del gusto.
La composta della domenica l'ho gustata al naturale, il modo che preferisco in assoluto, e semplicemente spalmata su pane fresco casalingo: chiudendo gli occhi mi è parso di scorgere campi di fragole, con pennellate di rosso e arancione qua e là.
Sono fermamente convinta che dando il giusto spazio ai piccoli produttori locali, si possa dare grandezza alla propria identità culturale, facendo conoscere anche altrove quanto di meglio si possa offrire.
Se doveste capitare a Merano, oppure a Bolzano e Brunico, cercate Pur Suedtirol: scoprirete le meraviglie dell'enogastronomia altoatesina.