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giovedì 20 dicembre 2018

Gnocchi di patate con pomodorini confit, melanzane e crema di peperoni


L'inverno bussa alla porta, mentre melodie natalizie riecheggiano nell'aria, stemperando gli animi e annunciando gli imminenti giorni di festa. Ma musica e luci non bastano a soddisfare il bisogno di sfumature calde nelle giornate frenetiche che precedono il Natale. In questi giorni, giá abbondantemente rigidi, che richiamano sapori decisi e alimenti ad alto tasso calorico, amo ripensare all'estate passata, alla sua generositá. E di quanto, mai come quest'anno, i suoi frutti siano stati abbondanti, tanto a lungo, sulle nostre tavole. Grazie al gentile dono di Fruit24, associazione di produttori ortofrutticoli, porto la mia personale interpretazione del forte legame tra stagionalità e alimentazione equilibrata. Rovistando tra i ricordi di profumi e sapori, decido di realizzare un piatto semplice e gustoso, completo e colorato. Al tempo stesso con l'idea di dare il giusto senso di confortevolezza, tipico delle pietanze autunnali. E cos'altro meglio degli gnocchi potrebbe accompagnare degnamente questo trionfo di colori? Una realizzazione semplice, alla portata di tutti, dall'effetto avvolgente: proprio come un caldo abbraccio, efficace rimedio contro i primi freddi.

Ingredienti per 6 porzioni

domenica 30 ottobre 2016

Giornata Nazionale della Pasta al Forno - Calendario del Cibo Italiano





Oggi, 30 ottobre 2016, oltre al mio .....esimo compleanno, si celebra la Pasta al Forno. Nell'ambito di un progetto di divulgazione della cultura del cibo italiano, l'AIFB, Associazione Italiana Foodblogger, di cui mi fregio di essere membro, ha realizzato il calendario del cibo italiano, un calendario online, che dedica ogni giorno dell'anno ad una pietanza rappresentativa della tradizione gastronomica nazionale. In questo contesto ogni socio che ne ha preso parte, si è occupato della stesura di un articolo ad hoc, raccontando origini, storia, tradizioni legate al piatto celebrato, completando il tutto con una ricetta.
La Pasta al Forno, esponente di spicco dei primi piatti di riciclo, si esprime al meglio in qualsiasi versione. Questa pietanza, dalle origini antichissime, ha subito nel tempo trasformazioni ed elaborazioni, che non ne hanno modificato la peculiarità principale: quella di essere un comfort food universalmente amato. Ed ecco che la vediamo vestita di bianco, con sola besciamella, oppure di rosso, con ragù, arricchita con ingredienti di recupero o in versione gourmet. Chi più ne ha, più ne metta.
Colgo l'occasione per invitarvi alla lettura di questo articolo, per coinvolgervi non solo nella preparazione di una ricetta tipica, ma in un tete a tete con una Signora delle nostre tavole, che ha molto da raccontarvi.
Grazie ad AIFB per averci dato questa opportunità di approfondimento e conoscenza, da condividere con tutti voi.
Un doveroso ringraziamento anche ai contributors di questa giornata, che hanno partecipato alla celebrazione della Pasta al Forno con altrettante ricette sfiziose: Irene PrandiStefania Pigoni, Tiziana Bontempi, Daniela Ceravolo, Laura Bertolini, Cristina Tiddia. Andate a curiosare nei loro blog: troverete moltissimi spunti interessanti.







  


domenica 8 marzo 2015

Insalata di quinoa


8 marzo: Festa della donna. In effetti, al di la' di ogni ragionevole ipocrisia e considerata la reale condizione delle donne, vorrei capire cosa ci sia da festeggiare. D'accordo: e' una ricorrenza storica, una commemorazione di tutto rispetto e che racchiude in se' non un solo significato. Ma pur trovandomi d'accordo sulla necessita' di onorare un fatto di cronaca passata che ha sicuramente segnato una svolta nell'approccio femminile verso un contesto sociale non paritario, non vedo grossi cambiamenti rispetto a quarant'anni fa. Mi ricordo, da bambina, che mia mamma era la prima ad alzarsi la mattina e l'ultima ad andare a dormire. Che, bene o male, facevano capo a lei tutte le incombenze quotidiane legate a figli, casa, scuola, ecc, ecc. Che, pur avendo voluto cercare una collocazione professionale fuori casa, ahime', ha dovuto rinunciare. A quello, come a tanto altro, che sembrerebbe quasi banale elencare. Rinunciare, perche'? Semplicemente per evitare che gli equilibri che, in tanti anni di duro lavoro tra le mura domestiche, aveva creato con dedizione e senso del dovere, andassero a farsi benedire. Gia', in fondo non era "necessario" che andasse a lavorare anche lei, poteva pensarci papa'. E son passati gli anni e lei, moglie e mamma, ha costruito la sua vita intorno a quanto era opportuno fare e non basandosi su quello che le sarebbe piaciuto. Oggi cosa cambia rispetto ad allora? Niente, forse tutto, nel senso che cambiano i contesti, i modi, ma il risultato e' quello. Cerchiamo da decenni un'emancipazione che ci continua a costare troppo cara, rispetto a quello che ci ha permesso di realizzare. Parita'? Macche', semplicemente ci siamo tirate addosso il peso di quanto agli "altri" risulta troppo scomodo gestire. Ora, come allora, siamo noi le destinatarie finali di tutti i guai che altrove non sono graditi e vengono ignorati, dalla notte dei tempi. In tutto questo dovremmo essere profondamente orgogliose di lottare ancora per un ideale che appartiene solo al nostro complicato modo di essere donne. Festeggiare, per cosa? Vivere in modo piu' consapevole sarebbe forse meglio.
E, a proposito di coerenza, torno ad un alimento curioso di cui vi ho gia' parlato tempo fa: la quinoa. Splendido vegetale, conosciuto da poco sulle nostre tavole. Che sembra un cereale, ma non lo e'. Che sembra insipida ed invece ha un sapore che sorprende. Che chissa' quanto e' complicato cucinarla e invece no. Proprio come una donna, rischia di essere fraintesa, invece e' tutt'altro che complicata.
Anche per questo da' il meglio nelle preparazioni semplici.
Ecco una ricettina veloce veloce:



sabato 19 gennaio 2013

La pizza a lunga lievitazione....e magia!

 

Buon sabato a tutti. Qui splende il sole, anche se sono settimane ormai che aspettiamo una neve che non vuole proprio saperne di farsi viva a bassa quota. Sembra che domani...forse.....Mah, ormai abbiamo perso le speranze!! Volevo postare la ricetta di questa pizza, nata da una sorta di sperimentazione dell'impasto. Leggendo qui e là tra i vostri blog, mi sono molto appassionata alle varie tecniche d'impasto. Lievitazioni lunghe e lunghissime, lievito madre e lievito di birra. Insomma, ce n'è per tutti i gusti e dato che da brava pasticciona non volevo farmi mancare proprio nulla, avrei forse potuto risparmiarmi in questa diavoleria?? Certo che no. Venerdì pomeriggio mi sono armata di farina, acqua & co. e ho deciso di dar vita ad una nuova creatura. Sì, non una creazione, ma una creatura vera e propria. Perché quello che viene fuori dal lavoro delle nostre menti, coadiuvate dalle nostre mani e da attrezzature varie, è una nostra creatura. Il risultato di un'equazione culinaria dettata da passione e desiderio di imparare sempre qualcosa di nuovo e sorprendente. Personalmente ho imparato che un impasto più liquido, lasciato lievitare dapprima al freddo e poi a temperatura ambiente, dà un risultato incredibilmente morbido, leggero e di una digeribilità assoluta. L'utilizzo del lievito madre in tutto questo è determinante. Non sto qui a disquisire sulle proprietà di questo spettacolare"essere vivente" perché la maggior parte di voi ben lo conosce e alcune lo autoproducono, ma devo dire che ha cambiato notevolmente la buona riuscita dei miei lievitati.

venerdì 18 gennaio 2013

Strudel salato con radicchio e mele...e opzioni


"Mamma, cosa sono le opzioni?" (4 anni e mezzo)....
"Ehm (...mannaggia alla TV)...sono delle scelte, cioè: si hanno delle opzioni quando si può scegliere tra cose diverse....."
"....ah!........." (????)
Insomma, sarà anche che media, tecnologia e progresso hanno dei ritmi talmente incalzanti che a volte è meglio staccare la spina, piuttosto che cercare di tentare di stare al passo, ma questi bambini oggi, secondo me, hanno davvero troppi impulsi da ogni angolo apparentemente sperduto del loro piccolo spazio vitale. E appunto, trattandosi di PICCOLI spazi, trattandosi di cuccioli di esseri umani, sarebbe anche opportuno, doveroso e rispettoso nei loro confronti, considerare allo stesso modo la loro dimensione esistenziale. La loro capacità di assorbire nozioni, memorizzare immagini, elaborare ogni singolo attimo del loro vivere quotidiano, sono tutte abilità direttamente proporzionali alla necessità che il tutto sia commisurato al loro essere degli infanti. Forse mi starò addentrando in un percorso complicato e tortuoso, ma mi rendo conto, ogni giorno di più, che spesso tendiamo a sovraccaricare i nostri piccoli di responsabilità e carichi mentali che rischiano di mandarli letteralmente in tilt. A volte crediamo che molti bimbi siano iperattivi....tendiamo a giustificare con problematiche inesistenti i loro tentativi di comunicarci, nel modo più efficace che conoscono, che non possiamo paragonarli ad adulti in miniatura. Mi spiego: prendete gli orari scolastici, per esempio. Non so dalle vostre parti, ma qui mi è giunto all'orecchio che l'ora di entrata alla scuola elementare siano le 7.40 del mattino. COSA???? Ai miei tempi (meno di un secolo fa....) erano le 8 e già sembrava un delirio!!! Ora, che la mia piccola frequenta la scuola materna, l'orario è molto flessibile e fino alle 8.45 il cancello è aperto. Ma come si può pensare che un bimbo di sei anni si possa sbrandare alle 6.30, se va bene??? Povere stelle, ma a chi cavolo è venuta in mente questa malsana idea?? Sbaglio o si inneggia sempre al rispetto dell'infanzia, a prestare particolare attenzione allo sviluppo equilibrato dei nostri figli...e un sacco di altre pesantezze, che in fin dei conti si traducono nell'esatto contrario? Orari scolastici inenarrabili, zaini che paragonare alla spada di Damocle sembra una barzelletta, compiti a casa che non lasciano spazio né al gioco né a svaghi familiari......E poi si meravigliano se, arrivati alla pubertà, il desiderio più grande che hanno è quello di contestare in toto tutto ciò che li circonda? Ci mancherebbe altro: neghiamo loro l'infanzia e la spensieratezza che dovrebbe scandirla, durante l'adolescenza neghiamo loro qualsiasi richiesta (sbagliando) oppure concediamo loro tutto, per timore di perderli (sbagliando ancora). Poi, poco prima che diventino adulti, se ne vanno di casa per l'università......Quindi? Praticamente abbiamo completamente perso, strada facendo, il senso primario delle stagioni della vita. Vogliamo dei bambini adulti, ma che non ci imitino e sbeffeggino, vogliamo degli adulti che non siano troppo pesanti e frustrati, ma che non sembrino bambini......Insomma, alla fine della fiera: quando siamo cosa e cosa ci è concesso, oltre quello che ci viene imposto?
Il tutto si riduce ad un unico pensiero: ci lamentiamo che i nostri figli sono dei ribelli, o troppo svegli, o troppo attivi, o troppo tutto.......Ma come biasimarli, se, da piccoli, non hanno nemmeno più il diritto di dormire abbastanza? O meglio, se li mandassimo a dormire alle 5 del pomeriggio, forse, non dovremmo più lamentarci di dover crescere bimbi isterici e disorientati..................
Se qualcuno riprendesse in mano le redini di questa confusione forse........
Bene....ora torniamo alla cucina: è tardissimo e ho anche sonno.....ma vi lascio con una cosina che mi ha dato una bella soddisfazione....saporita e semplice, come antipasto, primo piatto o piatto unico, accompagnato da verdurine o del formaggio fresco....insomma, se lo provate, non ve ne pentirete....buona notte.....e buon fine settimana....Ah, stasera ho sfornato una pizza frutto di un esperimento nato leggendo qua e là nei blog. Vi dico solo che....anzi no.....ve lo dico domani.......

martedì 15 gennaio 2013

Mini toast per piccoli e grandi



Buona sera a tutti. E' già tardi, in effetti, e non mi dilungherò, come al solito, con divagazioni e riflessioni alla rinfusa....Anche se ne avrei voglia, ah, non potete capire quanto ne avrei bisogno! Avete presenti le bottiglie di champagne, anzi, rimaniamo nei confini, di spumante che vengono anche solo leggerissimamente scosse. Ecco, io in questo periodo sono così. E riuscire a liberare quell'eccesso di contenuto sarebbe per me un toccasana...Prima o poi dovrò proprio acquistare quel benedetto sacco da pugilato e sfruttarlo per scaricare i sovraccarichi: sono anni che lo ripeto....Che ne pensate? Il problema è che purtroppo siamo sempre troppo legati e imbavagliati da una sorta di etichetta che dobbiamo, nostro malgrado, mantenere, indipendentemente da stati d'animo, rabbia, malcontenti vari, ecc, ecc.....e uscire dai ranghi, mai e poi mai! Anche se a volte avremmo una gran voglia di spaccare allegramente la faccia a qualcuno.....Tipo quelli che la mattina non rispettano le precedenze alle rotonde...e filano via dritti, senza nemmeno guardarti in faccia, pensando che tanto il pedale del freno lo schiaccerai prima tu, dato che non potresti mai nemmeno soltanto pensare di perdere tempo prezioso per una constatazione amichevole. Amichevole? Ma cosa c'è di amichevole in un'ammaccatura della tua auto? Provocata da qualcun'altro poi!!!  Boh, me lo sono sempre chiesta.....ancora continuo, imprecando contro le facce di bronzo delle rotonde.
Ecco, ci sono ricaduta....le solite divagazioni confuse, postumi di una giornata decisamente impegnativa.......
Ma veniamo al sodo: quante volte vi è capitato di non sapere cosa cucinare ai vostri piccoli adorabili terremoti e pensare di non avere assolutissimamente voglia di sporcare pentole o impiegare più di mezz'ora per preparare qualcosa di commestibile? Beh, a me succede di continuo...e vi assicuro che quando Ari mi dice "Sì, spaghetti in bianco!!!", beh, mi sento una mamma veramente felice!. Perché?? Vi chiederete....Niente, semplicemente perché, occhio e croce, in 15 minuti al massimo e senza particolari patemi, il problema cena è felicemente risolto.
Eppure ogni tanto è simpatico accontentare anche la parte fantasiosa dei piccoli, escogitando piccoli escamotage che possono vivacizzare anche un banalissimo toast.
E, anche in questo caso, i tempi di preparazione, volendo, sono ridottissimi.

sabato 6 ottobre 2012

Timballo di pasta con zucca



Ottobre: mese caratterizzato dalla zucca. E come tradizione vuole, oltre ad Halloween, celebriamo questo ortaggio proprio in cucina. Ci sbizzarriamo e sperimentiamo l'utilizzo di questa cucurbitacea a 360 gradi, nel dolce e nel salato, dall'antipasto al dessert. Nonostante le temperature tardo estive di questi giorni, che ci stanno regalando un tepore inaspettato e una vaga nostalgia della stagione appena terminata, ma che si aggrappa a noi con tutte le sue forze, noi ci immergiamo totalmente nei frutti autunnali. Dopo uno shopping sfrenato alla ricerca di cappottini, maglioncini e scarponcini, rientriamo a casa e ci accorgiamo che il frigorifero tracima di avanzi....Questa credo sia una peculiarità di molte famiglie con figli: è sempre molto difficile riuscire a regolarsi con le porzioni di quanto si prepara. Difficile anticipare l'appetitino o l'appetitone dei nostri cuccioli, che, molto spesso, stremati dalla stanchezza, la sera si arrendono anzi tempo....lasciando il piatto mezzo pieno...e noi, vuoi la crisi, vuoi che ti piange il cuore a buttare tutto quel ben di Dio, decidiamo di conservare "quello che resta" per ingegnarci poi sul come reimpiegarlo nel modo meno noioso possibile.
Ecco un'idea tramutata in questo risultato qualche sera fa:

domenica 15 aprile 2012

Trionfo di primavera: asparagi su crostone con uovo in camicia........

Questa ricetta è un omaggio a sua eccellenza l'asparago. Protagonista incontrastato della primavera, arrivata in pompa magna e ora arretrata, quasi intimorita, dall'entusiasmo con cui l'avevamo celebrata. Comunque non perdiamoci d'animo: che lo si voglia oppure no, il signor asparago la fa da padrone sulle nostre tavole. In mille vesti e innumerevoli varianti cromatiche, possiamo veramente affermare che non smette mai di stupire i nostri palati.  Ve lo propongo in un abbinamento decisamente classico: accompagnato da un "semplice" uovo in camicia.




sabato 24 marzo 2012

"Focaccia" ripiena ultra rapida

Altra soluzione last minute: giornata lavorativa intensa, di corsa a prendere la bimba, spesa da fare e...cosa si fa per cena?? Niente panico: attrezzatevi di impasto per pizza (anche già pronto), verdure e qualcosa di saporito e il gioco è fatto. Molto spesso con poca spesa e un pizzico di fantasia è possibile risolvere il problema di una cena in men che non si dica.

martedì 28 febbraio 2012

Pizza, altra variazione sul tema... per il 100° post: ancora ultra rapida

Eccomi qua, a scegliere la ricetta da pubblicare per il mio 100° post. E dato che lo spirito di questo blog è sempre stato quello di voler coinvolgere altre persone che, come me, non hanno mai abbastanza tempo da dedicare alla passione per la gastronomia, rimango coerente con la mia scelta iniziale. Come molti di voi, prediligo la cucina della tradizione mediterranea, ma non disdegno sperimentazioni di altro genere. Ritengo che ogni tradizione culinaria abbia delle particolarità uniche e delle peculiarità inimitabili e da rispettare. Ma la completezza della gastronomia italiana, sviluppata a 360° intorno ad un universo di materie prime infinito, vario, salutare, ci consente di poter dare spazio alla fantasia e ad assecondare minuziosamente i palati più esigenti e bizzarri. Quindi, ecco il mio ennesimo esperimento legato alla pizza, portabandiera dei nostri sapori a livello planetario. Stavolta non tenendo fede alla lievitazione naturale, ma, venendo incontro alla necessità dei più impegnati, sempre in lotta col tempo, che scorre, scorre.....e a fine giornata...che si mangia???????

domenica 5 febbraio 2012

Empanadas con burrata e melanzane allo zafferano...e contest

Ecco, sono rimasta contagiata dalla febbre dei contest!! Sarà che lo zafferano ha un colore ed un profumo irresistibili, sarà che ho amato a prima vista questa spezia meravigliosa, che ho deciso di lasciarmi travolgere dall'onda del contest colors-food. E non è stato così semplice partorire questa ricetta. A dirla tutta è stata molto istintiva, ma non poco azzardata. Come ben saprete, sono veramente posseduta dalla mania di reinventare un po' tutto. Quindi devo anche fare i conti con l'eventualità di fallire miseramente. Ma è quando arrivano pareri positivi, ancor meglio da chi si presta come cavia, che tutto assume nuove forme. Colorate appunto. In questo caso ho deciso di fondere più tradizioni gastronomiche: l'empanada ha note origini argentine, lo zafferano ha radici in Asia, ma è molto diffuso anche nel Mediterraneo, la burrata è notoriamente pugliese e le melanzane mediterranee al 100%. In tutto questo, come vedrete, ci stanno anche pomodori, basilico, ricotta, sesamo e tanta, tanta voglia di mettersi in gioco!! Quindi, io mi butto e vediamo quale sarà il mio destino!!!


domenica 22 gennaio 2012

Torta salata con broccoli, patate dolci e champignon

Devo dire che non avevo mai mangiato, prima di qualche giorno fa, le patate americane. Quelle dolci, tanto per intenderci. E confesso di esserne rimasta folgorata. Apparentemente e per la difficoltà nella pulizia, ricordano molto la zucca. Come questa sono dolci, ma hanno una consistenza molto meno fibrosa e filacciosa. Il gusto è molto delicato e la cottura veloce, anzi, velocissima. Leggendo le ricette di Gordon Ramsay ho avuto modo di entrare in confidenza con questo tubero d'oltreoceano e penso che, prossimamente, sarà più presente nella mia dispensa. Insomma, non si smette mai d'imparare...L'altro ieri le ho utilizzate come contorno a delle semplicissime polpettine di vitello, accompagnandole alle "cugine" classicissime patate comuni. Le ho cotte al forno e condite con olio, sale e origano, cosparse poi con pane grattugiato e olio evo. Mi sono piaciute moltissimo: erano davvero appetitose e molto morbide. Provatele!! Ma ecco la torta salata di ieri sera!


Frittata di pasta....al forno

Domenica è sempre domenica....forse per noi donne-mamme-lavoratrici anche fuori casa, molto spesso ogni giorno è, più o meno, simile all'altro. O meglio, sta a noi imporci di evitare che questo accada. Ed ecco che ci trasformiamo in Wonder Woman e ci prodighiamo in giochi di prestigio, magie irripetibili, acrobazie inimitabili e riusciamo incredibilmente a trovare un momento, wow, tutto per noi!! Oggi ripensavo ad una canzone di Zucchero, di qualche anno fa...faceva così:"...negli occhi hanno gli aeroplani per volare ad alta quota, dove si respira aria e la vita non è vuota..." Vuota?? Capisco il significato occulto di questo aggettivo....vuota, nel senso che è, paradossalmente, talmente piena di impegni, scadenze, appuntamenti, ricorrenze, il tutto spesso forzato, per un insano senso del dovere. Guardandoci indietro poi ci rendiamo conto che, in tutto questo, c'era molto poco, forse niente, per noi....Ma questa non è l'ennesimo lamento dovuto a frustrazione, bensì la consapevolezza che noi, esseri di genere femminile, dovremmo forse smetterla di metterci perennemente a disposizione del resto del mondo e ricordarci che siamo ugualmente bisognose di attenzioni e di tempo. Il nostro tempo. E che nessun altro sarà mai in grado di sopperire alle carenze cui noi stesse ci sottoponiamo. Bene, bando alle ciance, ricordate la frittatona che Paolo Villaggio, alias Fantozzi, bramava morbosamente per la serata dedicata alla partita di calcio?? Ecco, tanto per capirci, non l'ho preparata per lui, nè in previsione di un derby o di chissà che evento sportivo. Semplicemente un'altra proposta in chiave risolutiva del frequente interrogativo sul reimpiego degli avanzi, che troppo spesso finiscono altrove....in versione leggera, non cotta in padella, ma al forno.

lunedì 9 gennaio 2012

Sformatini di farina di ceci con porri e cavolo bianco caramellato

Bentornate a tutte alla vita quotidiana! Oggi levataccia, dopo una notte quasi insonne, causa dolori lancinanti alla schiena e una luna piena invadente, invadentissima...E una bimbetta di tre anni che non voleva proprio saperne di alzarsi dal suo lettino! Pensare che ieri pomeriggio si è letteralmente scatenata sulla neve, in un paesino ad una ventina di minuti da qui. Un posto incantevole, letteralmente fuori dal mondo, soprattutto ieri, con il cielo coperto e qualche timido fiocco di neve che rinfrescava il viso. Una chiesetta minuscola ed un locale di quelli che riescono a stupirti: pietanze caratteristiche offerte in porzioni gigantesche! Insomma, il classico posto adatto alle famiglie, soprattutto se con bimbi bisognosi di scaricare tonnellate di energia! E oggi sono tornata, come molti, alla mia scrivania, peraltro in condizioni decisamente accettabili, ma con decine di migliaia di pensieri in testa, fra scadenze e programmi per ottimizzare al massimo il tempo, che, ahimè, non basta mai! Per tutto il giorno però mi frullava in testa un'idea, insistente, martellante: la voglia smodata di cambiare letteralmente vita. Del tipo: mollo tutto e torno ad una vita agreste. Come una volta, avete presente? Chi di voi ha seguito da bambino la serie "La casa nella prateria" comprende esattamente a cosa mi riferisco. Tornare a valori concreti, ad un contatto diretto con l'essenza più primordiale della vita. La terra, il profumo dell'erba appena tagliata, l'odore del legno bagnato dalla pioggia...il profumo del pane appena sfornato dal forno a legna....e la bellezza di mia figlia sporca di terra dopo una corsa in mezzo alla campagna...Insomma, potrei stare ore a descrivervi immagini bucoliche o sensazioni che potrebbero contribuire a realizzare una sorta di miraggio nascosto, che da qualche tempo affolla il mio immaginario. Per ora vi dico che ho realizzato questa pietanza con l'intento di partecipare ad un contest, che non ricordo più su quale blog abbia letto nei giorni scorsi e che ha come protagonisti questi due ingredienti: cavolo bianco e porro. Forse qualcuna di voi mi aiuterà a ritrovare il contest perduto......

mercoledì 4 gennaio 2012

Composizione di bufala, radicchio e salvia croccante......

Dunque, mi ero ripromessa di iniziare il nuovo anno con una maggiore attenzione per il mio apparato digerente. In particolare tentando, con fini "disintossicanti", di inventare qualcosa che fosse al tempo stesso non eccessivamente calorico, ma comunque saporito e di gradimento al palato. Non so se sia capitato anche a voi di averne abbastanza delle vacanze...stranamente sono quasi sollevata che questi giorni festivi, ma non troppo, stiano volgendo al termine. Soprattutto perché, dovendo stare spesso tra le mura domestiche, mi sembra quasi di sentirmi segregata....Avrei voglia di scappare, semplicemente per qualche ora, e, magari, andare in qualche luogo isolato, per godermi l'aria fresca e il silenzio, interrotto solo dai rumori melodiosi della natura. Il punto è: ma ve l'immaginate Arianna, che si sveglia dal pisolino pomeridiano e non trova mammina??? Sarebbe una tragedia...o forse no....Che ne dite, posso tentare una breve fuga? E intanto provate questo accostamento tra l'amaro, il morbido, il croccante e il dolciastro....Certo, la bufala non è proprio ipocalorica, ma, a meno che non se ne mangi una intera, può dare un tocco in più anche ad un semplice piatto di verdure. E una sensazione di scioglievolezza ineguagliabile!

mercoledì 28 dicembre 2011

Ancora sugli avanzi: la signora Polenta Pasticciata

E' tardissimo, lo so, ma se perdo questo slancio, è finita. O posto ora, o mai più...E che sarà mai?? Penserete voi. In realtà, vi dirò, che queste vacanze si stanno rivelando più impegnative del previsto. Come? Già, durante le vacanze ci si dovrebbe riposare, avete perfettamente ragione. Ma ditelo alla schiera infinita di mamme che hanno un impiego fuori casa e che, per magia, cosa si ritrovano a fare quando (fortunatamente) hanno qualche giorno di "riposo"?? Ma certo! Le casalinghe (spesso disperate). E quando, per una vita, vi eravate ripromesse di non finire mai in questo meccanismo subdolo, ecco che, altrettanto subdolamente, siete costrette a caderci per forza. Bimbi malati, mariti o compagni sempre impegnati (anche in ferie??? mah!?!?), e voi sempre e solo alle prese con: pavimenti sporchi (che avevate già lustrato ieri, ma, come per incanto, il mago perfido della polvere ha pensato bene di rifarvi visita immediatamente, per non farvi annoiare!), lavatrici da fare, anche tre volte al giorno (ma non è inverno? e in inverno, in teoria, ci si dovrebbe sporcare meno...sì, su un altro pianeta, forse...), colazioni, pranzi e cene da inventarvi e reinventarvi....senza sapere mai cosa preparare, dato che non vorrete mica che manchi la verdura e poi carboidrati a cena e proteine a pranzo; ah, e per merenda frutta o yoghurt.....e ancora: spolverare, pulire i bagni, che sembrano frequentati dagli avventori di una stazione ferroviaria (ma siamo solo in 3 in famiglia...!!!); poi montagne di panni da stirare, che non sapete più dove riporre e avreste una voglia pazzesca di buttare dalla finestra.....ah, poi ancora: idraulico da chiamare, appuntamenti da fissare, per le visite di controllo che rimandate da....da.....da....troppo tempo e che, con un po' di fortuna, vi daranno fra 5-6-7-8, ecc....mesi; e, insomma, miliardi di cose che non vorreste mica evitare di fare, proprio ora che siete A CASA!!!!!!!!! Non mi crederete, ma stamattina, presa da un attimo di disperazione, ho detto: "Bene, domattina penso proprio che andrò in ufficio, per rilassarmi un po'!!!!" Naturalmente, oltre ad un applauso di incoraggiamento, ho sentito un "Sì, sì (figurati se ci va....ahahahahahah!!!" e un "No mammina......(rifigurati se ci va........con questo faccino che mi ritrovo....!!!)"...Insomma ragazze, se non ci possiamo definire casalinghe per caso, ma non troppo, decisamente disperate....poco, anzi, niente ci manca........ed ecco un pasticcio con cui scaricare un po' di adrenalina in eccesso.....

lunedì 12 dicembre 2011

Cous cous multicolor per un Natale fortunato e senza confini.....

Oggi piove...finalmente....ma la mia tosse non accenna a smettere!!! Speriamo bene: impacchi al timo, umidificatore e propoli....Dite che funzioneranno??? Anche perché non ho nessuna voglia di passare il Natale a letto...e devo ancora fare tutti i biscotti....Uff...forse dovrei frenare un po'....inizio a preoccuparmi. Oggi mi sono messa a cucinare a metà pomeriggio....presa da un'irrefrenabile voglia di cous cous....e una nostalgia pazzesca per l'India e i suoi profumi speziati...Quindi ho messo in funzione la fantasia, gli ingredienti radunati in fretta e furia e ho iniziato a pasticciare...In effetti la cucina, dopo una quindicina di minuti, era un vero e proprio campo di battaglia!!! Ho approfittato della pausa-riposino-pomeridiano di Arianna e mi sono data alla pazza gioia....


Ah, un grazie speciale a Paola, per il suo bellissimo angioletto (perfetto per incorniciare il cous cous!!) e a Martina per i suoi deliziosi biscottini!!

domenica 27 novembre 2011

Merluzzo alla moda portoghese

Si sa, in Portogallo la pietanza nazionale, quella che ti propinano in tutte le salse, è proprio il baccalà. In una miriade di versioni, pur sempre gustose e appetitose, si rischia di farne una vera indigestione. Qualche anno fa a Lisbona ho capito che non è proprio possibile lasciare il Portogallo senza averlo mangiato almeno una volta. E, naturalmente, quale tipo di pesce cucinate più spesso per i vostri figli? Il merluzzo?? Credo proprio di sì: così come le nostre mamme ci hanno insegnato ad amarlo, soprattutto nella versione impanata passata e ripassata dagli spot pubblicitari, che io ricordi, da quando ero bambina (e non dico altro...per non sentirmi troppo vecchia..), anche oggi noi, incoraggiate dai nostri pediatri di fiducia, "rifiliamo" il merluzzetto santo ai nostri bimbi, almeno una volta alla settimana...Ma ecco una versione particolarmente saporita che la mia dolce mamma ci ha proposto, deliziandoci, diverse volte. Ed io l'ho riproposta ad Ari e Ste, così come la descrivo a voi:

venerdì 21 ottobre 2011

Pizza ultra rapida

Eh sì, purtroppo la fretta mi costringe a rimedi diciamo estremi....Non sono proprio riuscita a trovare un minimo di tempo per assemblare gli ingredienti per la pasta della pizza e mi sono servita di un impasto già pronto. Chiedo venia.....Stefano questa sera non c'era ed io e Arianna abbiamo deciso di non rinunciare al nostro rituale del venerdì. Per lei condimento tradizionale: mozzarella di bufala, pomodoro e prosciutto. Per la mia parte ho mixato gusti diversi, cercando di non esagerare.....voi che ne dite?

Ingredienti:


Impasto per pizza pronto (oppure vedi la ricetta "Venerdì? Pizza")
1 mozzarella di bufala
200 grammi di pomodoro passato
2 fette di cipolla di Tropea
3 fettine di Brie
6 champignon freschi
zucchine trifolate 
1 fetta di prosciutto cotto
prezzemolo
zucchero
sale 
olio e.v.o.

venerdì 14 ottobre 2011

Venerdì? Pizza!!

Ormai è diventata una regola a casa nostra. Così come tradizione vuole che il venerdì si mangi pesce, da noi si mangia pizza: che sia fuori o a casa...anche se, devo dire che ultimamente stiamo più volentieri a casina e sperimentiamo ogni settimana qualcosa di diverso. Chiaramente poi si stila una classifica di ciò che è piaciuto di più! Ovviamente ognuno ha una preferenza diversa dall'altro. Quindi, soluzione: abbiamo adottato la pizza multigusto. Ovvero, con lo stesso impasto riesco a sfornare due pizze, in totale 4 diverse varietà di condimento. Ecco cosa ho combinato questa sera:
Ingredienti per 4 persone:

Impasto:

200 grammi di farina tipo 0
100 grammi di farina di grano duro
100 grammi di fecola di patate
230 ml di acqua tiepida
2 grammi di lievito di birra
2 grammi di zucchero
5 grammi di sale
40 ml di olio e.v.o.