Oggi mi chiedevo: "Perché tengo questo blog?"....dare una risposta a questa domanda non é cosa facile. Oppure, al contrario, la cosa piú semplice che io possa fare. Esistono migliaia di blog, migliaia che parlano di cucina, ricette, gastronomia. Blog piú o meno seri, piú o meno interessanti, piú o meno autentici. Forse perché va di moda la cucina, o va di moda tenere un blog? O perché, fra migliaia di blog, vorrei che il mio fosse speciale, per qualche ragione? Ebbene, fino ad oggi non ero stata in grado di dare una vera motivazione a tutto questo. O meglio, era chiaro: desideravo condividere una passione, quella per la buona cucina, con tutti coloro che avrebbero letto ció che avrei tentato di trasmettere. In effetti é banale: tutti i blogger nascono per comunicare qualcosa. La differenza tra un blog qualsiasi e un blog di successo sta piuttosto nella capacitá di riuscire ad arrivare esattamente al cuore dei lettori. L'argomento non é rilevante, ma lo é il modo in cui il blogger é in grado di renderlo vero. Ecco, da oggi io sono esattamente una di voi, perché lo sono, e rivolgeró esattamente a te i miei pensieri, le mie sensazioni, le mie esperienze e le mie ricette.
Non saró mai Chiara Maci, in effetti lei é molto piú giovane di me...e nemmeno Benedetta Parodi, anche perché provaci tu a cucinare con il tacco 12 e a ridere mentre l'olio bollente ti schizza negli occhi!! E probabilmente non andró mai in TV e non scriveró mai libri di cucina (o forse sí...). Ma sono come te, come tante, come tutte voi, mamme e donne "..antenni", che ogni giorno si confrontano con il mondo reale e non con quello patinato dello Shobiz.
Sono come te, che il lunedí mattina ti svegli alle 6 e mezza, porti i figli a scuola e poi ti fiondi in ufficio, dopo 10 semafori rossi (e scleri), quattro rotonde, in cui nessuno rispetta le precedenze (e scleri), aver girato a vuoto 3 parcheggi senza mezzo posto libero (e porcaccialamiseriaccia.....beeeeepppppp) eppoi lasci l'auto nel parcheggio del supermercato, che per un'ora e mezza è gratuito e poi ti tocca mettere la sveglia per spostarla, magari in uno dei parcheggi che due ore prima erano strapieni. E arrivi, sudata marcia, in ufficio e la prima cosa che ti dice la collega é: "Ti vedo stanca....."......e tu che le rispondi??? Non quello che pensi veramente, perché non vorrai mica mettertela contro?? Ma un: "No, figurati, ieri ho passato tutto il giorno in beauty farm!!! È che ho la pressione un po' bassa, sai, mi sono rilassata troppo...."
....e dopo un'ora e trentacinque ti ricordi che hai dimenticato la sveglia per spostare l'auto.....e sono tre euri per 10 minuti di sforamento......
Insomma, non é che siamo tutte delle caricature, ma siamo donne, imperfette, che devono essere per forza dei fenomeni. Come si dice, multitasking....ma che vuol dire? Che dovrei lavarmi la testa e contemporaneamente girare il ragú? O depilarmi le gambe e buttare la spazzatura col pensiero? Cioé, siamo anche noi come tutti (forse un po' meglio...), ma non possiamo farlo notare. Perché negli anni Settanta abbiamo voluto l'emancipazione e ora ce la dobbiamo tenere! E fare le macho-donne, ma essere sempre amorevoli, femminili e cuoche ineccepibili, perchè oggi tutti sanno cucinare! Certo, tra la cucina di Benedetta, la Prova del Cuoco, Masterchef, Top Chef, Giallo Zafferano e Cucine da Incubo, non puoi mica dire che non hai almeno imparato a fare il paris brest o il roux?! Quindi ti rimbocchi le maniche e inizi a scorrere le migliaia di blog a tema, sperando di imbroccare la ricetta giusta!
Capisci ora quale sia il fardello che una food blogger deve caricarsi dopo aver a malapena capito cosa significhi acquistare un dominio.....
No, non voglio scoraggiarti ad aprire un blog, anzi! Certo é che é un mondo difficile....!
Io per stare al passo coi tempi e per non dimenticare che una blogger deve cercare di essere sempre updated (cioé, aggiornarsi, normalmente la sera, quando i comuni mortali dormono...) ho pensato bene di provare a sperimentare. E dal cilindro é uscita una torta vegana, cioé, una di quelle cose senza, senza e senza: la cosa sorprendente é che é pure buona! Sará stata la fortuna della principiante non vegana....
Ecco la ricetta:
Ingredienti:
150 g di farina di riso
150 g di fecola di patate
150 ml di latte di mandorle
120 g di zucchero integrale di canna
80 ml di olio extra vergine d'oliva
4 mele
succo di una piccola arancia
succo di mezzo limone
1/2 bustina di lievito per dolci
scorza di 1 limone grattugiata
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
Preriscalda il forno a 180°. Taglia e affetta finemente le mele, dopo averle sbucciate. Cospargile di succo di limone e passale brevemente in una padella antiaderente, per farle asciugare. Cospargi con un pizzico di cannella. In una ciotola unisci gli ingredienti secchi e mescola. In un'altra versa gli ingredienti liquidi e mescola. Unisci gli ingredienti liquidi a quelli secchi e cerca di amalgamarli con cura. Aggiungi anche tre quarti delle mele e mescola brevemente. Ungi e infarina una tortiera, versa il composto e aggiungi le mele rimanenti. Fai cuocere in forno per circa 45 minuti.
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