Buon sabato a tutti. Sono stata assente per qualche giorno, causa una breve vacanza toscana e rientro con giornate lavorative decisamente intense. Questa sera, oltre alla ricetta, vorrei regalarvi qualche immagine scattata in una terra stupenda, magica, culla di cultura, arte e madre di una natura mozzafiato, che ti riporta ad un'origine che non ti aspetti, che ti pareva di non ricordare, ma che, improvvisamente torna alla mente, come in un deja vu sorprendente e travolgente. E' stata una riscoperta, dato che era da qualche anno che non visitavo questi luoghi magici. Abbiamo soggiornato in un agriturismo stupendo, nella sua semplicità, unico per l'accoglienza e "devastante" per l'abbondanza e la qualità dei pasti, che non ci hanno permesso rinunce o ristrettezze. Era praticamente impossibile non assaggiare e terminare ogni pietanza. Tutto era cucinato con semplicità, ma con abile sapienza, utilizzando materie prime di qualità e combinando sapori incredibilmente ricchi e autentici. Uno dei prossimi giorni vi proporrò una delle zuppe gustate in quei giorni: qualcosa che apparentemente potrebbe sembrare anonimo, anche poco appetitoso o "la solita zuppa", ma che all'assaggio ha rivelato una ricchezza di contenuti che mai e poi mai ci si sarebbe aspettati.....Non voglio rivelarvi di più....prossimamente scoprirete di cosa si tratta. Ora qualche frammento di Toscana e la ricetta........
Solo una piccola curiosità a proposito del topinambur: si tratta di una radice molto particolare, dal gusto delicato e molto facile da impiegare in cucina. Si tratta di un vegetale prezioso, dalle proprietà staordinariamente benefiche: ricco di vitamine, sali minerali e proteine. Prezioso alleato per combattere il colesterolo e abbassare la glicemia. Insomma, se non lo avete mai provato, correte dal vostro fruttivendolo di fiducia e fatene incetta!
280 grammi di riso (misto: integrale lungo e venere)
radicchio (un piccolo cespo di radicchio tipo "Verona")
50 grammi circa di topinambur
mezza cipolla rossa
mezzo bicchiere di prosecco
un pizzico di zucchero di canna
crema vegetale di soja (tipo panna da cucina)
prezzemolo
brodo vegetale (almeno un litro)
olio evo
sale q.b.
parmigiano grattugiato
tre cucchiai di caprino insaporito con erba cipollina (per le quenelle)
Affettate finemente la cipolla e fatela stufare con tre cucchiai d'olio. Fate riposare. Nel frattempo pulite il radicchio, tagliatelo e fatelo rosolare per qualche minuto con un cucchiaio d'olio e poco sale. Pelate il topinambur e tagliatelo a cubetti. Fate tostare il riso con la cipolla stufata e sfumate con il prosecco. Aggiungete il topinambur e, poco alla volta, il brodo vegetale, aggiungendone dell'altro solo dopo che il precedente risulta completamente assorbito. Verso metà cottura (questi tipi di riso impiegano molto a cuocere, quindi vi servirà una quantità maggiore di brodo; con un normale riso per risotti, un litro dovrebbe bastare) aggiungete il radicchio e un cucchiaino scarso di zucchero. Proseguite la cottura senza coperchio. A fine cottura mantecate con la crema di soja (se preferite, usate la panna da cucina o semplicemente del burro) ed il parmigiano, infine insaporite con prezzemolo tritato. Decorate con quenelle di caprino ed erba cipollina.
Ancora un po' di dolce Toscana.....
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