sabato 15 novembre 2014

Spaghetti ultraveloci con sgombro e datterini



La perfezione non esiste, sia ben chiaro a tutti. Certo, non vi sto comunicando cosa nuova, ma vi spiego bene come la penso in merito. Credo che questa psicosi della perfezione, concepita come mancanza assoluta di difetti, sia una produzione artificiale della nostra mente, unicamente concepita per non arrivare mai....alla fine del percorso. Quale? Chiedete voi. Quello della vita. Tutto qui: un masochismo infinito, che porta la maggior parte di noi ad uno stato di ricerca perenne. Una corsa senza sosta verso l'impossibile. E questo si manifesta anche nel cibo. Io sono una piccolissima blogger: a me il cibo piace conoscerlo, apprezzarlo, gustarlo, condividerlo. Alla maggior parte dei blogger piace: fotografarlo, metterlo in copertina. Non che sia un male, anzi.....Assistiamo in continuazione a fenomeni di foodblogger che si guadagnano posti nelle pagine di riviste autorevoli. E a chi non piacerebbe? Io stessa sogno di poter, un giorno, pubblicare qualcosa. Ma, prima di tutto, tengo a sottolineare una cosa. Non ritengo giusto e rispettoso nei confronti dei professionisti del mestiere (sia fotografi, che chef, affermati e non) tentare di "rubare la scena" a coloro che hanno studiato e lavorato anni ed anni per affermarsi. Intendo in modo anche mediatico, sfruttando la facilitaˋ con cui immagini e parole si propagano, soprattutto in rete. Apparire, qui e televisivamente parlando, eˋ molto, troppo facile. Mentre sul campo ci sono centinaia, migliaia di professionisti validi e meritevoli che un posto sotto i riflettori non lo avranno mai, non pubblicheranno mai nulla, rimarranno anonimi, ma avranno il merito di aver lottato duramente per raggiungere i loro forse ben piuˋ meritevoli obiettivi. Per passione, per amore, per forza a volte. Ma con la il duro lavoro, che i "fenomeni da copertina" non avranno mai la fortuna di conoscere e sperimentare. Con questo esprimo la mia piuˋ profonda stima verso tutti coloro che hanno sudato e si sono guadagnati un posto tra le stelle, quelle che per me sono ancora un sogno. Ed eˋ fantastico poterne avere...di sogni. La perfezione non esiste. Io il cibo lo fotografo sí, ma, per ora, non lo metto in copertina, lo gusto, in tutta la sua sostanza....ops, ricetta, di sostanza, naturalmente.....
Ingredienti per 4 persone:

320 grammi di spaghetti (io di grano Senatore Cappelli)
4 piccoli filetti di sgombro (giaˋ cotti in padella, con olio, aglio e sale)
200 grammi di pomodorini datterini
una manciata di capperi dissalati
un pizzico di zucchero (per dare piuˋ morbidezza al sugo)
uno spicchio d'aglio
una punta di cucchiaio di scorza di limone grattugiata
pepe macinato fresco
olio evo
sale q.b.
Fate rosolare in un paio di cucchiai d'olio i pomodorini tagliati a metaˋ, insieme all'aglio leggermente schiacciato. Salate e aggiungete il pizzico di zucchero. Aggiungete i filetti di sgombro e fate insaporire per qualche minuto, fino a quando il sughetto non saraˋ addensato. Se dovesse risultare troppo asciutto, aggiungete poca acqua. A fine cottura aggiungete anche la scorza di limone grattugiata e regolate di olio e sale. Portate a cottura la pasta. Scolatela molto al dente e lasciate un po' di acqua di cottura. Spadellate per un minuto con il sughetto di sgombro. Impiattate e finite il piatto con i capperi tritati grossolanamente, un filo d'olio e il pepe.







Nessun commento:

Posta un commento