mercoledì 24 ottobre 2012

I savoiardi.....secondo Cracco


Era da un po' che mi frullava per la testa l'idea di preparare i savoiardi. Poi questa frase un po' insolita per intitolare un libro "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno", è andata a segno e questo simpatico volumetto si è sommato agli altri, che sovraccaricano la mensola della mia cucina.....L'autore, perdonatemi la ripetizione, decisamente autorevole, è il notissimo chef Carlo Cracco, esponente di spicco nella ristorazione italiana e non solo, pluristellato e non molto propenso al sorriso....Ero curiosa di conoscere un pochino meglio questo personaggio, da cui si può sicuramente imparare molto. E dato che non ho avuto il privilegio di averlo come "maestro", come altrettanti fortunati concorrenti di Masterchef, mi sono accontentata del suo "vademecum" che racchiude interessanti ricette, ma soprattutto consigli e dritte, per dare la possibilità a neofiti della cucina e non, di realizzare al meglio anche una semplice pasta al pomodoro. Sono rimasta particolarmente incuriosita dall'aneddoto raccontato a proposito dei savoiardi, che sembra siano molto cari al Cracco, dato che sono stati un vero e proprio trampolino di lancio per la sua brillante carriera. Quindi ho ritenuto doveroso cimentarmi in questi miei primi savoiardi seguendo le sue indicazioni preziosissime.
Ingredienti:

6 tuorli d'uovo
3 albumi
120 grammi di zucchero
100 grammi di farina
60 grammi di fecola di patate
zucchero a velo
(per comodità ho ridotto leggermente le dosi rispetto alla ricetta originale....)

Montate con le fruste elettriche i tuorli d'uovo con 60 grammi di zucchero. Dovrete lavorarli a lungo, fino a rendere il composto molto spumoso e uniforme. Montate a neve ferma gli albumi con lo zucchero rimanente. Incorporateli ai tuorli, stando ben attenti a non smontarli, compiendo movimenti dal basso verso l'alto. Setacciate la farina e la fecola. Accendete il forno a 180° e rivestite due teglie con carta da forno. Aggiungete le farine alle uova, senza lavorare troppo l'impasto, che dovrà rimanere ben montato. Versate in una sac à poche con bocchetta larga. Formate i savoiardi, cospargeteli di zucchero a velo e infornate. Cracco consiglia di cuocerli per 4-6 minuti, ma io li ho lasciati per buoni 10 minuti. Dovranno risultare appena dorati, ma morbidi. Sfornate e fate raffreddare. Fate molta attenzione staccandoli dalla carta forno: sono delicatissimi e rischiano di rompersi.
E per finire con una frase di Cracco: "Avrete preparato i migliori savoiardi della vostra vita".


2 commenti:

  1. ciao, grazie della ricetta, volevo chiederti....quanti savoiardi (lunghezza standard) escono con queste dosi ?!?!
    (ovviamente a spanne....)

    grazie

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  2. Ciao, beh, non ho l'abitudine di contare i pezzi finali.... :-) Comunque la lunghezza è di circa 7-8 cm....ne saranno venuti 40-50 pezzi....a spanne....

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