martedì 22 settembre 2015

Lo strudel di mele: Apfelstrudel


Das Leben ist ein Apfelstrudel

Questo signori è il principe dei dolci sudtirolesi. Si è diffuso in queste zone durante il dominio austro ungarico e ha conquistato i palati più sopraffini,  trasformandosi, a seconda dell'occasione, da goloso dolce a pietanza salata. Frutta, verdura,  carne o pesce che siano, la base per il ripieno può variare di volta in volta. E dite chi, trovandosi a visitare l'Alto Adige o la vicina Austria, non abbia,  almeno una volta, provato questa delizia. Pensate che furono addirittura i Turchi a farcelo conoscere, o meglio, a proporlo sulle tavole ungheresi durante le loro scorribande. E da lì a noi, la strada fu breve. La mia versione preferita è quella classica, con le mele. Anche in questo caso le versioni sono diverse, a partire dalla pasta, frolla, sfoglia o tirata. Passando poi alle mele, Golden,  Gala, Breaburn o Renetta.  A voi la scelta. Personalmente prediligo il connubio frolla e Breaburn,  mela rossa asprina e molto aromatica.  Morbidezza e carattere, quanto di meglio si possa esprimere. E l'intrusione calcolata di altri ingredienti che portano questo dolce prossimo alla perfezione.  Ho preso la ricetta da una pubblicazione molto autorevole in Alto Adige, nata dalla fusione del sapere gastronomico di tre chef di questa terra di confine. Il risultato, indovinate, ha reso felici le mie papille....più volte. Preciso che le mele utilizzate per questa preparazione sono assolutamente a chilometro zero: acquistate presso un maso locale, il Valentinhof.



Per la frolla:
300 g di farina 150g 00, 150g riso
100 g di zucchero  di canna
120 g di burro
scorza di 1 limone grattugiata
1 uovo
1/2 bustina di lievito
1 cucchiaio di latte di soja
1 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
1 kg di mele
2 cucchiai di zucchero di canna
50 g di pane grattugiato tostato in poco burro
40 g di uvetta
20 g di pinoli
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
scorza di 1 limone grattugiata
1/2 cucchiaino di cannella
aroma di rum (qualche goccia)

Uovo per spennellare e zucchero a velo

Preparo la frolla, mescolando gli ingredienti nell'impastatrice per qualche minuto. Faccio riposare la frolla avvolta nella pellicola per tutta la notte in frigorifero (un'ora sarebbe sufficiente). Tolgo l'impasto dal frigo e lascio ammorbidire a temperatura ambiente. Accendo il forno a 180 gradi.  Preparo il ripieno: sbuccio le mele e le affetto sottilmente.  Le faccio stufare con gli zuccheri per 5 minuti.  Aggiungo pane, scorza di limone, cannella, aroma, pinoli. Stendo la pasta, direttamente sulla carta forno. Formo un rettangolo, orientativamente cm 40x25 (per me leggermente più grande), tagliando ai lati due o tre striscie di pasta per decorare. Adagio sulla teglia.  Al centro verso il ripieno e lo distribuisco uniformemente,  lasciando spazio sufficiente ai lati per richiudere. Ripiego i lati verso il centro e chiudo bene. Decoro la superficie con le striscie di pasta. Spennello con l'uovo leggermente sbattuto e inforno.  Ci vorranno circa 35 minuti di cottura, fino a doratura.  Sforno e lascio raffreddare. Cospargo con zucchero a velo. Un consiglio: il giorno dopo è ancora meglio. Gustatelo così,  nature, oppure con la classica salsa di vaniglia. Anche un'ottima confettura andrà benissimo.
Gli ingredienti indicati sono quelli utilizzati da me, leggermente differenti dalla ricetta originale.
"Quello per il cibo è amore vero, senza compromessi..."








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