Dopo una lunga pausa natalizia, rieccomi qua. Si torna al lavoro, riprende il viavai quotidiano, compreso di asilo, impegni vari che rinvio da tempo, ma che, cascasse il mondo e arrivasse qualcuno a salvarci dalla politica, rispetterò diligentemente. Naturalmente si tratta di una lunga serie di buoni propositi che ogni anno sentiamo il disperato bisogno di produrre in quantità, almeno per convincerci che questo sì, sarà l'anno giusto....certo! L'anno giusto per migliorare. Ma cosa? Beh, in generale, tutto....a cominciare dal fisico, per passare ai nostri interessi, che lo scorso anno abbiamo decisamente trascurato. Alle nostre amicizie, che sì, in effetti spesso releghiamo ad un sabato al mese, quando va bene....Per non parlare del lavoro: dite la verità, quante volte avete pensato di dare una seria svolta al vostro noioso menage professionale? Non mi riferisco a colpi di fortuna, ma semplicemente ad un arricchimento dei nostri orizzonti. Mi è capitato di leggere infinite storie di persone che sono passate tranquillamente dalla professione di medico a quella di vignaiolo, o da quella di ragioniere a quella di cuoco, o da edicolante a istruttore di balli moderni......Ma mi chiedo: tutto questo giusto perché c'è ancora qualcuno che crede veramente alla buona sorte o perché forse, in realtà, tutte queste storie che hanno quasi del miracoloso sono in realtà frutto di abili strategie di marketing studiate a tavolino? Anche perché, guarda caso, tutti coloro che sono baciati da cotanta fortuna stranamente all'improvviso diventano personaggi di cui tutti parlano o scrivono. Certo, lo capisco, forse si tratta semplicemente di un umanissimo tentativo di rimanere aggrappati al filo della speranza di un miracolo. In fondo noi italiani siamo fantasiosi ed estrosi, almeno in teoria lasciateci mantenere questo primato.....E a chi non piacerebbe voltare pagina e realizzare finalmente quello stropicciato sogno nel cassetto ormai da una valanga di anni? Chi da imprenditore, persona di spettacolo, sportivo, è diventato politico e, lasciatemelo dire, avrebbe dovuto fare un passo indietro prima di credersi realmente in grado di farlo, facendo finire un paese un tempo glorioso e baciato dal sole nell'abisso dello sconcerto, della sfiducia e dello smarrimento totale. E chi, da vero comico, crede di poter aiutare questo stesso Paese, urlando a squarciagola ciò che ogni potenziale elettore si aspetta di sentire. Per un solo istante, forse, sarebbe il caso che questa moltitudine infinita di sedicenti politici o aspiranti tali si soffermasse a chiedersi quale sia in realtà il bene del Paese. Cosa, in concreto e non a suon di dibattiti spettacolari, sarebbe urgente fare per non trascinare l'Italia nel buio, da cui non si esce facilmente senza guida. Signori miei, questo 2013 è iniziato e, ascoltando pensieri qua e là, il senso comune di ogni opinione dice a chiare lettere: BASTA.
La lunga lista di cosa non vogliamo più e di cosa in realtà vorremmo non spetta a me stilarla. Ognuno, dentro e fuori di sé, ne conosce bene il contenuto.
Cosa c'entra tutto questo con il post, con il blog, con la cucina? In realtà molto, perché anche in cucina, nella realizzazione di una pietanza che si rispetti e che valga la pena di gustare, la genuinità e la qualità degli ingredienti è fondamentale, almeno tanto quanto la credibilità di chi la propone e, prima di tutti, deve assaggiarla e valutarla.
Lo so, sono un'idealista, un'inguaribile sognatrice. Ma lasciatemi credere che forse, un giorno, non troppo lontano, potrei anch'io dare vita al mio sogno. Quale? Non certo la politica!!
Questa sera preferisco comunicare attraverso la soffice consistenza di questi panini.........
300 grammi di farina di manitoba
200 grammi di farina 0
18 grammi circa di lievito di birra
300 ml di latte (tiepido)
40 grammi di zucchero
40 grammi di burro
8 grammi di sale
1 uovo
Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di latte (circa 100-120 ml del totale) con un cucchiaino dello zucchero a disposizione. Versate nell'impastatrice, con il resto degli ingredienti, unendo per ultimo il sale (che non deve mai venire a contatto diretto con il lievito). Impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Riponetelo in un recipiente capiente, coprite e fare lievitare in luogo tiepido per circa 3 ore. Prendete l'impasto e, formando dapprima dei filoncini, tagliate tanti pezzi di circa 20-30 grammi l'uno e date la forma rotonda. Disponete sulla teglia rivestita di carta forno e fate lievitare ancora, per circa un'oretta. Preriscaldate il forno a 230°, disponendo sul fondo una scodella o un pentolino basso colmo d'acqua (per evitare che i panini si asciughino troppo in cottura). Spennellate i panini con l'uovo leggermente sbattuto con un cucchiaio di latte. Infornate e fate cuocere 5 minuti a 230°. Proseguite a 220° fino a doratura.
Questi appetitosi panini sono utilizzabili per qualsiasi occasione: la colazione, una merenda golosa, oppure serviti con gli antipasti. Possono essere farciti ed essere facilmente gustati come finger food.
Durante le vacanze natalizie sono stati apprezzati molto dai nostri ospiti!
Buona notte.
Ti faccio compagnia come idealista :) anche io vorrei che le cose cambiassero e sopratutto cambierei tutti i politici!!! C'è bisogno di respirare aria buona ... Io non perdo mai le speranze e sta anche a noi cambiare le cose.
RispondiEliminaQuesti panini sono una favola!!! Così morbidi e genuini!!!!
Un bacio
Panini al latte con crema alla nocciola? La nostra merenda preferita!
RispondiEliminaBuon anno :-))
Oh mamma, non appena ho visto questi buonissimi panini al latte, mi è subito venuta l'acquolina...quando invece ho visto le foto....super acquolina!!!!!!:Q_____ gnaaaam buonissimi! Chissà come sono morbidi..mi piace la tua ricetta, me la segno subitissimo!
RispondiEliminaBuon anno anche a te, carissima.
Un abbraccio,
Incoronata
Bentornata cara! E che buoni questi panini, ti son venuti bellissimi!! Bacioni e buon we :-)
RispondiEliminaGrazie a tutti e un bacione!
RispondiEliminaIn politica vorrei cambiasse tutto, dalla A alla Z. Solo così forse ci si potrebbe risollevare davvero! E vorrei tanto cambiare anche una parte della mia vita e realizzare un piccolo sogno nel cassetto. Chissà...
RispondiEliminaQuesti piccoli bocconcini sono deliziosi :) Fanno tenerezza piccini picciò. Un bacio, buona settimana
Ciao giuli, ho appena trovato il tuo blog e devo dire che mi piace molto questo post (ancora non ho letto altri). Io non sono italiana ma a volte mi viene da piangere solo di vedere cosa sta diventanto questo paese al quale amo come se fosse il mio.
RispondiEliminaE guarda a caso, la communità dei food blogger sta diventando davvero forte, chissà se magari un giorno anche noi riusciremo a cambiare qualcosa col potere dei nostro posts.
un saluto cordiale.
Adesso sono troppo curiosa e vorrei sapere qual è il tuo sogno nel cassetto. Nel frattempo ti faccio i complimenti per questi panini che devono essere davvero deliziosi :-)
RispondiEliminaUn grazie di cuore per i vostri commenti. In effett i il tempo dei cambiamenti sembra ancora lontano, ma dovremmo essere noi tutti a cambiare atteggiamento per dare un segnale forte....E forse, chissà, qualcuno potrebbe anche accorgersene....
RispondiEliminaIl mio sogno nel cassetto devo dire che per ora preferisco tenerlo lì, al riparo da condizioni meteo sfavorevoli...e poi è ancora solo un sogno, a tutti gli effetti....
Ma non si sa mai! Io la speranza la tengo accesa!